Dovrebbero mancare sei uomini, ovvero Manolas, Koulibaky, Insigne, Fabian Ruiz, Anguissa e Osimhen, ma Spalletti crede nelle potenzialità del suo gruppo. “Gli infortunati? Si sceglie la formazione con quelli che rimangono. E’ fondamentale restare uniti, a protezione della squadra. Abbiamo già dimostrato, nelle difficoltà, di avere molto a cuore questa maglia. Sono tutti pronti a mettere in mostra le proprie qualità. Ora vediamo se ci si lascia spaventare oppure se si trovano nuove energie e nuove forze. Diventa fondamentale aver bene impresso nella testa che noi siamo il mezzo per raggiungere la felicità nostra e di tutte le persone che ci stanno vicine e che ci vogliono bene”, ha dichiarato l’allenatore del Napoli.
“L’Atalanta è un cliente molto scomodo. Loro sono costruiti molto bene, hanno una rosa completa e sanno bene dove vogliono andare. Se si parla di completezza di squadra, noi siamo a posto ma ci sono anche squadre ancor più a posto del Napoli. Abbiamo le caratteristiche per mettere in difficoltà l’Atalanta. Non dobbiamo far comandare loro il gioco: sono in grado di portarti in giro e di farti faticare parecchio”, ha poi precisato Spalletti.
“Il mio stato d’animo è sempre lo stesso. Faccio fatica a sopportare la squalifica. Io vivo per allenare: invece mi viene levato il ‘mio mondò. Bisogna però accettare certe cose, come gli infortuni, gli errori arbitrali o anche le scelte sbagliate di un allenatore”, ha concluso il tecnico del team azzurro.
(ITALPRESS).
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