Premio Angi a giovani innovatori, la Sicilia e il Sud tra i protagonisti

2 dicembre 2021

PALERMO (ITALPRESS) – Meritocrazia, ricerca, capacità di esaminare il presente e programmare il futuro: questi i punti cardine del Premio ANGI dedicato ai giovani innovatori italiani giunto quest’anno alla sua quarta edizione. La consegna è avvenuta all’Ara Pacis, a Roma.
L’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori – è punto di riferimento in Italia per l’innovazione, promuovendola in tutte le sue realtà e sviluppando sinergie tra privati, scuole, università, aziende, associazioni di categoria e istituzioni nazionali ed internazionali. Tra i responsabili del Premio, insieme a Gabriele Ferrieri, presidente ANGI, anche Nunzio Panzarella, titolare di uno studio di consulenza nel public affairs, oltre che membro dell’Ufficio di presidenza di ANGI, vicepresidente di Confassociazioni e referente di progetti di innovazione presso la Regione Siciliana. Tra gli sponsor dell’evento multinazionali come Volkswagen, British American Tobacco, Intesa Sanpaolo, Gilead e Acea.
Molte le startup in lizza per il premio in 11 categorie, dal food-agritech alla comunicazione e mass media, dall’energia e ambiente, scienza e salute all’economia e finanza, tra le quali la Sicilia, e le start-up siciliane, sono state protagoniste.
Tra i premiati e i partner tante “eccellenze” della Sicilia (e del Mezzogiorno) come Alessandro Dagnino, avvocato, docente universitario e mananging partner di Lexia Avvocati; Giovanni Albano, presidente della Fondazione Giglio, da quest’anno partner del Gemelli di Roma; Adolfo Urso, senatore catanese e presidente del Copasir. E ancora Riccardo Di Stefano, presidente Confindustria Giovani. Tra gli ospiti nazionali più in vista, anche Nino Carmine Cafasso, giuslavorista, esperto in Diritto del Lavoro e Ceo dello Studio Cafasso & Figli, con 11 sedi in Italia una delle quali a Palermo, dove il professionista e il suo team, operano a pieno titolo. Così come l’AD Romino Marzullo della Maison Marzullo, leader in Italia per la produzione delle cravatte napoletane settepieghe. All’evento hanno preso parte anche vere e proprie celebrità per il mondo giovanile come Khaby Lame, influencer e tiktoker.
(ITALPRESS).

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