- Anche noi avevamo manifestato dubbi. Abbiamo effettuato le verifiche e abbiamo appurato che è tutto in regola
- Il problema di Contratti di lavoro diversi nel mondo della Formazione professionale non è solo siciliano, ma è presente anche in altre Regioni
- C’erano dubbi? Sì. Tant’è vero che li abbiamo chiariti
Anche noi avevamo manifestato dubbi. Abbiamo effettuato le verifiche e abbiamo appurato che è tutto in regola
I Nuovi Vespri pubblica spesso gli interventi di Costantino Guzzo, vice presidente dell’Associazione Sindacale Lavoratori 99% in ordine alle questioni legate alla Formazione professionale siciliana. Ebbene, è stato il nostro amico Guzzo a fornirci lo spunto per un piccolo approfondimento sui contratti di lavoro che oggi vengono applicati in Sicilia nel mondo della Formazione. Guzzo ha sollevato il problema dei controlli circa l’applicazione dei contratti. Lo ha fatto in un articolo che abbiamo pubblicato lo scorso 4 Novembre. L’argomento ci ha incuriosito. E siamo andati ad effettuare qualche verifica. Non abbiamo problemi ad ammettere che le nostre convinzioni, circa ‘applicazione di un contratto, si sono rivelate errate. Ma andiamo ai fatti.
Il problema di Contratti di lavoro diversi nel mondo della Formazione professionale non è solo siciliano, ma è presente anche in altre Regioni
Cominciamo col dire che in questo momento, in merito ai contratti nella Formazione, c’è una realtà in divenire piuttosto complessa. Nel senso che non c’è un unico Contratto nazionale di lavoro, ma tanti contratti. Insomma, per dirla in breve, ci sono Regioni italiane nelle quali, nel mondo della Formazione professionale, si applicano contratti diversi. Questo crea disparità e qualche polemica. Ma non c’è molto da aggiungere, perché se la Legge lo consente – e la Legge lo consente – c’è poco da fare. Andiamo alla Sicilia dove, da quello che abbiamo capito, nel mondo della Formazione, in questo momento, si applicano due tipi di Contratti di lavoro: uno che porta la firma di Cgil, Cisl e Uil e un secondo Contratto di lavoro che porta la firma dell’Ugl. Così arriviamo al nostro errore che – come già accennato – non abbiamo problemi ad ammettere. Ecco: noi pensavamo che il contratto dell’Ugl forse un po’ forzato e che il Governo regionale – nella persona dell’assessore alla Formazione professionale, Roberto Lagalla – avesse commesso un errore nell’applicarlo. Invece non è così: il Contratto di lavoro dell’Ugl è valido a tutti gli effetti.
C’erano dubbi? Sì. Tant’è vero che li abbiamo chiariti
Ci sono lamentele? Sì: e noi siano stati tra i primi a registrarle. Abbiamo fatto il nostro lavoro di giornalisti. C’erano dubbi? Sì: tant’è vero che siamo stati costretti ad effettuare le verifiche in un settore estremamente tecnico, dove chi non ha esperienza e competenza può cadere nell’errore di valutazione. Noi, se proprio la dobbiamo dire tutta, sul contratto dell’Ugl non abbiamo scritto che è sbagliato, abbiamo – questo sì – manifestato dei dubbi. Così abbiamo chiesto ‘lumi’ a un nostro amico che in materia di Formazione professionale in Sicilia, come si usa dire in questi casi, è ‘Cassazione’. Abbiamo perso qualche settimana perché non riuscivamo a rintracciarlo. Finalmente siamo riusciti a parlare con lui e, legge alla mano, ci ha dimostrato che il contratto Ugl si può applicare. Punto. tanto dovevamo ai nostri lettori.
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