- Ci ha colpiti un articolo del Giornale di Sicilia sul “piano triennale delle opere pubbliche di Palermo, che il capoluogo attende per programmare il proprio futuro infrastrutturale”. Quali sarebbero queste opere?
- A Mondello serve il Tram o una serie di opere idraulico-forestali per provare a mitigare gli effetti dirompenti dei cambiamenti climatici in corso?
Ci ha colpiti un articolo del Giornale di Sicilia sul “piano triennale delle opere pubbliche di Palermo, che il capoluogo attende per programmare il proprio futuro infrastrutturale”. Quali sarebbero queste opere pubbliche?
“Palermo, nuova fumata nera per il Piano triennale delle opere pubbliche”, titola il Giornale di Sicilia. Poi inizia l’articolo: “Nuova fumata nera per il piano triennale delle opere pubbliche di Palermo, che il capoluogo attende per programmare il proprio futuro infrastrutturale”. Seguono le considerazioni degli esponenti della ex maggioranza diventata minoranza nel Consiglio comunale della città nonostante il processo di “orlandizzazione” dei grillini: si tratta degli esponenti del PD, di Sinistra Comune, Avanti insieme e, per l’appunto, ciò che resta del Movimento 5 Stelle (qui per esteso l’articolo del Giornale di Sicilia). La domanda che rivolgiamo al Giornale di Sicilia è: quali sarebbero, di grazia, le ” opere pubbliche di Palermo, che il capoluogo attende per programmare il proprio futuro infrastrutturale”? Ce lo chiediamo perché noi, di grandi opere pubbliche, in una città allo sbando, ne vediamo alcune, ma nessuna di queste è stata completata. Che dire, ad esempio, del Passante ferroviario finito dentro l’alveo di un fiume sotterraneo, dopo avere ‘terremotato’ – è proprio il caso di dirlo – mezza città? Ne vogliamo parlare della chiusura ‘mitologica’ dell’Anello ferroviario di Palermo? Sbagliamo o ci sono ritardi su ritardi anche per quest’opera? Sbagliamo, o tra Passante ferroviario, Anello ferroviario e 15 tragicomici km di Tram, fino ad oggi sono stati spesi oltre un miliardo e mezzo di euro? Oltre un miliardo e mezzo di euro per avere che cosa, egregi colleghi del Giornale di Sicilia che vi preoccupate tanto delle “opere pubbliche di Palermo, che il capoluogo attende per programmare il proprio futuro infrastrutturale”? Un Tram che serve meno dell’1% dei cittadini di Palermo e che per alcune ore del giorno gira a carrozze vuote? Oltre mille alberi tagliati? Piazza Politeama – che era una delle più belle Piazze d’Italia – oggi sventrata e che in Estate, senza alberi, diventa un forno a microonde? Quanti esercizi commerciali sono stati danneggiati dagli eterni appalti ferroviari di Palermo?
A Mondello serve il Tram o una serie di opere idraulico-forestali per provare a mitigare gli effetti dirompenti dei cambiamenti climatici in corso?
Chiediamo al Giornale di Sicilia: quali sarebbero le priorità di Palermo? Servono veramente le nuove linee di Tram? A Mondello e dintorni la priorità è il Tram o una serie di opere idraulico-forestali per provare a mitigare gli effetti dirompenti dei cambiamenti climatici in corso? Le alluvioni che hanno colpito Catania e dintorni – ma anche a Siracusa e dintorni, pur se in tono minore – potrebbero non essere casi isolati. Sbagliamo, o da qualche tempo a questa parte, quando la Protezione civile lancia gli allerta pioggia siamo tutti preoccupati? Gli equilibri politici, infine. E’ corretto che un sindaco senza maggioranza in Consiglio comunale – ci riferiamo al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando – rimanga ancora in carica, peraltro con un’inchiesta della Magistratura sui bilanci ‘ballerini’ in corso? Le dimissioni non sarebbero un atto dovuto?
Foto tratta da Qds
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