Alla base dello studio, l’analisi di alcuni aspetti quali: clima di lavoro, sviluppo professionale, prospettive di crescita, sostenibilità e valori aziendali, attraverso il metodo del social listening.
“Abbiamo lanciato diverse iniziative finalizzate a rafforzare le competenze dei nostri collaboratori, realizziamo progetti di formazione che permettono di intraprendere percorsi di crescita personale e professionale – ha detto -. Ne è un esempio il programma Engie Development Path, alla cui base vi è il collaboratore come parte attiva nella definizione dei suoi percorsi di sviluppo, in linea con le esigenze interne e del mercato. A questo si aggiunge l’attenzione ai temi della diversity & inclusion che sono per noi tra le priorità. Valorizziamo la age diversity, attraverso iniziative dedicate, quali ad esempio progetti motivazionali per gli Over50, consentendo a ben 4 generazioni di lavorare in armonia nella nostra azienda”.
“Per colmare il Gender Gap e il Gender pay gap Engie – ha sottolineato Callegari – a livello globale si è impegnata a raggiungere il 50% di donne manager entro il 2030. In Italia, oltre ad avere un CEO donna, abbiamo un comitato esecutivo composto al 50% da donne e al 50% da uomini. Abbiamo inoltre lanciato un progetto insieme al Consorzio Elis per promuovere nelle scuole percorsi di studio STEM per le donne, attraverso colleghe che diventano ambassador di percorsi di successo in ambito scientifico. Tutte le nostre iniziative hanno l’obiettivo concreto di porre le persone al centro”.
(ITALPRESS).
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