Presidente Musumeci, assessore Falcone: che dobbiamo combinare con i collegamenti via mare con le isole?/ MATTINALE 480

3 novembre 2021
  • Sui disservizi che vanno in scena nel ‘complicato’ mondo dei trasporti via mare tra la Sicilia e le Isole Minori non sappiamo più quanto articoli abbiamo scritto. Non se ne può più di questi disservizi! 
  • Il post su Facebook del sindaco delle Egadi, Francesco Forgione
  • Assessore Falcone: la vogliamo mettere la parola fine a questa sceneggiata marina? 

Sui disservizi che vanno in scena nel ‘complicato’ mondo dei trasporti via mare tra la Sicilia e le Isole Minori non sappiamo più quanto articoli abbiamo scritto. Non se ne può più di questi disservizi! 

Veramente l’attuale Governo regionale pensa di continuare con la sceneggiata dei trasporti marittimi tra la Sicilia e i suoi arcipelaghi che funzionano a singhiozzo? Ormai non sappiamo più quanti articoli abbiamo scritto in questi anni sulle disfunzioni che si registrano in un settore che pure gode di sostegni economici importati dallo Stato e dalla Regione siciliana. Abbiamo raccontato e documentato di tutto: avarie a ritmo continuo, sostituzioni di navi tipo gioco delle tre carte, portelloni che finiscono in fondo al mare, motori che vanno in tilt, cessioni societarie, bandi, ‘spacchettamenti’ di società, abitanti delle cosiddette Isole Minori della Sicilia e tristi abbandonati nelle banchine, sostegni ai politici in campagna elettorale, proteste dei sindaci delle isole contro i nuovi bandi, interviste rassicuranti degli assessori di turno a cui seguono, puntualmente, disservizi, biglietti ‘salati’ per chi è costretto a fare la spola tra le isole e la terraferma e via continuando. Oggi registriamo l’ennesima storia strana: le navi che collegano Trapani con le isole Egadi che rimangono nel porto perché c’è mare grosso, mentre gli aliscafi navigano nello stesso mare grosso: ma non dovrebbe essere il contrario?

Il post su Facebook del sindaco delle Egadi, Francesco Forgione

Leggiamo su Facebook un post del sindaco delle Egadi Francesco Forgione, già parlamentare regionale e già parlamentare nazionale della sinistra: “Il sindaco Francesco Forgione ha scritto all’assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Siciliana Marco Falcone, e per conoscenza al dirigente generale del Dipartimento delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti Fulvio Bellomo e al #Prefetto di #Trapani Filippina Cocuzza, per segnalare i 𝐝𝐢𝐬𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢 𝐧𝐞𝐢 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐩𝐨𝐫𝐭𝐢 𝐦𝐚𝐫𝐢𝐭𝐭𝐢𝐦𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐞 𝐢𝐬𝐨𝐥𝐞 𝐄𝐠𝐚𝐝𝐢 𝐝𝐢 𝐨𝐠𝐠𝐢 𝟐 𝐧𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟏 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐧𝐚𝐯𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐚𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞𝐫𝐨 𝐝𝐨𝐯𝐮𝐭𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝟎𝟔.𝟑𝟎 𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝟎𝟕.𝟎𝟎, rispettivamente a cura dell’armatore ‘N.G.I.’ con il traghetto Caronte e dell’armatore ‘Caronte & Tourist Isole Minori S.p.a.’ con la nave Vesta (attualmente in sostituzione della Simone Martini in avaria). Le condizioni del mare e il vento di ponente, infatti, non avrebbe consentito, su insindacabile giudizio dei comandanti delle navi interessate, la traversata da Trapani verso le tre isole dell’arcipelago”. Questo è il comunicato. A cui si aggiunge la dichiarazione dello stesso sindaco delle Egadi: “𝐿𝑒 𝑚𝑎𝑛𝑐𝑎𝑡𝑒 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒𝑛𝑧𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑑𝑢𝑒 𝑛𝑎𝑣𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑎𝑣𝑣𝑒𝑟𝑠𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑑𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑚𝑒𝑡𝑒𝑜𝑚𝑎𝑟𝑖𝑛𝑒, 𝑐𝑜𝑚𝑢𝑛𝑖𝑐𝑎𝑡𝑒 𝑡𝑟𝑎𝑚𝑖𝑡𝑒 𝑎𝑣𝑣𝑖𝑠𝑜 𝑝𝑢𝑏𝑏𝑙𝑖𝑐𝑎𝑡𝑜 𝑠𝑢𝑙 𝑠𝑖𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝐶𝑎𝑟𝑜𝑛𝑡𝑒 & 𝑇𝑜𝑢𝑟𝑖𝑠𝑡 𝐼𝑠𝑜𝑙𝑒 𝑀𝑖𝑛𝑜𝑟𝑖 𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑣𝑖𝑒 𝑏𝑟𝑒𝑣𝑖 𝑑𝑎𝑖 𝑣𝑒𝑟𝑡𝑖𝑐𝑖 𝑎𝑟𝑚𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑡𝑒𝑠𝑠𝑎 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑒𝑡𝑎̀, ℎ𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑝𝑟𝑜𝑣𝑜𝑐𝑎𝑡𝑜 𝑢𝑛 𝑛𝑜𝑡𝑒𝑣𝑜𝑙𝑒 𝑑𝑖𝑠𝑎𝑔𝑖𝑜 𝑎𝑖 𝑓𝑟𝑢𝑖𝑡𝑜𝑟𝑖 𝑑𝑒𝑖 𝑡𝑟𝑎𝑠𝑝𝑜𝑟𝑡𝑖 𝑚𝑎𝑟𝑖𝑡𝑡𝑖𝑚𝑖 𝑐𝑜𝑛 𝑚𝑒𝑧𝑧𝑖 𝑔𝑜𝑚𝑚𝑎𝑡𝑖 𝑑𝑖𝑟𝑒𝑡𝑡𝑖 𝑎𝑙𝑙𝑒 𝐸𝑔𝑎𝑑𝑖 – ha dichiarato il sindaco Forgione – 𝐿𝑒 𝑠𝑡𝑒𝑠𝑠𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑑𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑑𝑒𝑙 𝑚𝑎𝑟𝑒, 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑒 𝑜𝑟𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑚𝑎𝑡𝑡𝑖𝑛𝑜, 𝑛𝑜𝑛 ℎ𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑜̀ 𝑖𝑛𝑓𝑖𝑐𝑖𝑎𝑡𝑜 𝑙𝑒 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒𝑛𝑧𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑢𝑛𝑖𝑡𝑎̀ 𝑣𝑒𝑙𝑜𝑐𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝐿𝑖𝑏𝑒𝑟𝑡𝑦 𝐿𝑖𝑛𝑒𝑠 𝑐ℎ𝑒 ℎ𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑟𝑒𝑔𝑜𝑙𝑎𝑟𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑣𝑖𝑎𝑔𝑔𝑖𝑎𝑡𝑜 𝑠𝑖𝑎 𝑑𝑎 𝑇𝑟𝑎𝑝𝑎𝑛𝑖 (𝑎𝑙𝑖𝑠𝑐𝑎𝑓𝑜 “𝐴𝑙𝑖𝑗𝑢𝑚𝑏𝑜 𝑀𝑒𝑠𝑠𝑖𝑛𝑎” 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑡𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑒 06.20 𝑝𝑒𝑟 𝐹𝑎𝑣𝑖𝑔𝑛𝑎𝑛𝑎 𝑒 𝑐𝑎𝑡𝑎𝑚𝑎𝑟𝑎𝑛𝑜 “𝐹𝑒𝑑𝑒𝑟𝑖𝑐𝑎 𝑀” 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑡𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑒 06.50 𝑝𝑒𝑟 𝐹𝑎𝑣𝑖𝑔𝑛𝑎𝑛𝑎) 𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑎 𝑀𝑎𝑟𝑠𝑎𝑙𝑎 (𝑚𝑜𝑛𝑜𝑐𝑎𝑟𝑒𝑛𝑎 “𝑆𝑜𝑓𝑖𝑎 𝑀” 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑡𝑜 𝑑𝑎 𝑀𝑎𝑟𝑠𝑎𝑙𝑎 𝑎𝑙𝑙𝑒 07.10 𝑝𝑒𝑟 𝐹𝑎𝑣𝑖𝑔𝑛𝑎𝑛𝑎). 𝐼𝑛 𝑚𝑒𝑟𝑖𝑡𝑜 𝑎 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑎𝑐𝑐𝑎𝑑𝑢𝑡𝑜, 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑐ℎ𝑖𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑎𝑙𝑙’𝐴𝑠𝑠𝑒𝑠𝑠𝑜𝑟𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑣𝑜𝑙𝑒𝑟 𝑓𝑎𝑟 𝑐𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑒𝑟𝑒 𝑠𝑒 𝑖 𝑙𝑖𝑚𝑖𝑡𝑖 𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑖𝑣𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑢𝑛𝑖𝑡𝑎̀ 𝑣𝑒𝑙𝑜𝑐𝑖 𝑠𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑠𝑢𝑝𝑒𝑟𝑖𝑜𝑟𝑖 𝑎 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑖 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑐𝑟𝑖𝑡𝑡𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑒 𝑛𝑎𝑣𝑖 𝑡𝑟𝑎𝑔ℎ𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑒 𝑠𝑒 𝑙’𝑎𝑙𝑡𝑒𝑧𝑧𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝑜𝑛𝑑𝑎, 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑙𝑎 𝑛𝑎𝑣𝑖𝑔𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑢𝑛𝑖𝑡𝑎̀ 𝑣𝑒𝑙𝑜𝑐𝑖, 𝑠𝑖𝑎 𝑠𝑢𝑝𝑒𝑟𝑖𝑜𝑟𝑒 𝑎 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑛𝑎𝑣𝑖, 𝑎𝑙 𝑓𝑖𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑑𝑖𝑠𝑝𝑜𝑟𝑟𝑒 𝑑𝑒𝑖 𝑝𝑎𝑟𝑎𝑚𝑒𝑡𝑟𝑖 𝑜𝑔𝑔𝑒𝑡𝑡𝑖𝑣𝑖 𝑑𝑖 𝑣𝑎𝑙𝑢𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒. 𝐴𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑜 𝑠𝑐𝑜𝑟𝑠𝑜 𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑠𝑒𝑔𝑛𝑎𝑙𝑎𝑡𝑜 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑒 𝐴𝑢𝑡𝑜𝑟𝑖𝑡𝑎̀ 𝑟𝑒𝑔𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑖 𝑙’𝑜𝑚𝑖𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑐𝑜𝑟𝑠𝑒 𝑛𝑒𝑙 𝑝𝑒𝑟𝑖𝑜𝑑𝑜 𝑖𝑛𝑣𝑒𝑟𝑛𝑎𝑙𝑒, 𝑝𝑜𝑐𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑟𝑒𝑛𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑖 𝑠𝑒 𝑚𝑜𝑡𝑖𝑣𝑎𝑡𝑒 𝑖𝑛 𝑟𝑒𝑙𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑖𝑏𝑖𝑡𝑖𝑣𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑑𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑚𝑒𝑡𝑒𝑜𝑚𝑎𝑟𝑖𝑛𝑒. 𝐸̀ 𝑎𝑟𝑟𝑖𝑣𝑎𝑡𝑜 𝑖𝑙 𝑚𝑜𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑒𝑡𝑒𝑛𝑡𝑖 𝐴𝑢𝑡𝑜𝑟𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑟𝑖𝑠𝑝𝑜𝑠𝑡𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑐𝑟𝑒𝑡𝑒 𝑎𝑖 𝑐𝑖𝑡𝑡𝑎𝑑𝑖𝑛𝑖, 𝑣𝑒𝑟𝑜 𝑎𝑛𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑑𝑒𝑏𝑜𝑙𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑚𝑜𝑛𝑜𝑝𝑜𝑙𝑖𝑠𝑡𝑖𝑐𝑜 𝑟𝑒𝑔𝑖𝑚𝑒 𝑑𝑒𝑖 𝑡𝑟𝑎𝑠𝑝𝑜𝑟𝑡𝑖 𝑚𝑎𝑟𝑖𝑡𝑡𝑖𝑚𝑖 𝑠𝑖𝑐𝑖𝑙𝑖𝑎𝑛𝑖”.

Assessore Falcone: la vogliamo mettere la parola fine a questa sceneggiata marina? 

Assessore Falcone: si può continuare così? Il racconto di questo disservizio nelle isole Egadi arriva dopo i dubbi manifestati da amministratori locali e operatori turistici sul nuovo bando; tanto che noi abbiamo ipotizzato la proroga di un altro anno per gli attuali gestori di questo servizio di trasporto via mare. Assessore Falcone, noi capiamo tutto, ma ci chiediamo e chiediamo: non è arrivato il momento di imprimere una svolta nella gestione di questo servizio di trasporto via mare? Già gli abitanti di questi luoghi scontano oggettive difficoltà dovute all’isolamento; con questo sistema di trasporto che presenta troppe falle l’isolamento di questi luoghi si accentua. La Regione svolge, o dovrebbe svolgere, un ruolo importante nel controllo di questo servizio che, lo ricordiamo, non è economicamente a perdere per chi lo gestisce, dal momento che lo Stato e la stessa Regione contribuiscono ogni anno con circa 50 milioni di euro a testa, a cui si aggiungono gli introiti dei biglietti. Non è possibile che con tutto il flusso di denaro – in buona parte pubblico – debbano persistere questi problemi. Non è giusto. Assessore Falcone: in questa storia ci sono inchieste della Magistratura, processi, sequestri. Un bel segnale, per esempio, potrebbe essere la celebrazione del nuovo bando, magari non prima di averlo aggiornato secondo le indicazioni dei sindaci della isole e degli operatori economici. Le ricordiamo, assessore, che i bandi vanno stilati in ragione degli interessi degli utenti e, in generale, degli abitanti delle isole e, naturalmente, dei turisti. Il bando andrà deserto? Se ne farà un altro fino a quando non verranno trovati gestori in grado di garantire un servizio adeguato.

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