- I circa 4 milioni di lavoratori italiani che dovranno pagare il Green pass lo pagheranno perché il Governo ha urgente bisogno di soldi per pagare l’aumento della ‘rata’ annuale del debito pubblico che, a fine Dicembre, potrebbe arrivare a sfiorare i mille e 800 miliardi di euro
- Tra l’altro, il Green pass è un ‘boccone’ che è stato promesso alle multinazionali farmaceutiche: quindi i soldi ora da qualche parte debbono spuntare: meglio se dalle tasche dei cittadini
- Con la formula umoristica della ‘riforma a costo zero del Catasto’ aumenteranno IMU e TARI. Che andranno a sommarsi agli aumenti stratosferici di bolletta della luce e bolletta del gas
I circa 4 milioni di lavoratori italiani che dovranno pagare il Green pass lo pagheranno perché il Governo ha urgente bisogno di soldi per pagare l’aumento della ‘rata’ annuale del debito pubblico che, a fine Dicembre, potrebbe arrivare a sfiorare i mille e 800 miliardi di euro
Stringi stringi, al di là dei fascisti che si intrufolano nelle manifestazioni pacifiche degli anti-Green pass per denigrare tali manifestazioni e per giustificare le azioni repressive del Governo, la protesta riguarda sì le limitazioni delle libertà fondamentali, ma riguarda anche i lavoratori del settore privato e del settore pubblico che, per poter lavorare, dovrebbero acquistare i tamponi. Si tratta di una spesa notevole, se è vero che un tampone costa circa 15 euro. Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto al Governo di Mario Draghi i tamponi gratis per i lavoratori, ma senza esagerare. Draghi, che è stato messo a Palazzo Chigi per ‘alleggerire’ le tasche degli italiani ha detto no e le tre organizzazioni sindacali non hanno ‘pipitiato’. E a proposito delle tasche da ‘alleggerire’, è veramente umoristica la riforma del Catasto a costo zero annunciata dal Governo Draghi, quando chi ‘mastica’ i rudimenti di economia sa che, mettendo mano al Catasto, aumenteranno IMU e TARI, mentre per questioni puramente ideologiche il Governo ne approfitterà per assestare una stangata micidiale ai proprietari delle case sfitte. L’unica cosa di cui Draghi ha bisogno è tenere lontani i cittadini italiani dalla ‘botta’ che li aspetta. A semplificargli la vita, in questi giorni è arrivata la manifestazione antifascista di Sabato prossimo e, forse, restrizioni per le manifestazioni anti-Green pass. Chi non ha ancora portato il cervello all’ammasso avrà senza dubbio capito che la baraonda creata dai fascisti di Forza Nuova verrà utilizzate dal Governo Draghi per costringere i lavoratori non vaccinati a ‘cacciare’ i soldi per il Green pass.
Tra l’altro, il Green pass è un ‘boccone’ che è stato promesso alle multinazionali farmaceutiche: quindi i soldi ora da qualche parte debbono spuntare: meglio se dalle tasche dei cittadini
In queste ore non mancano gli appelli a destra e a manca verso questo o quel governante o politico in generale per pagare i tamponi ai lavoratori. Il discorso non interessa minimamente le multinazionali farmaceutiche che, dopo essersi fatti ‘i bagni’ con i vaccini e, in attesa di farsi altri ‘bagni’ con le cure anti-Covid, debbono pure guadagnare sui non vaccinati. Della serie: non vi siete prestati al nostro vaccino sperimentale e adesso, come tanti ‘beccaccini’, dovete farci guadagnare un po’ di ‘moneta’ con il Green pass. Ve lo farete pagare dal Governo? Va pure bene. Abbasta ca ‘nni rati i picciuli e d’unni arrivanu ‘sti picciuli ninni stamu futtennu! Il problema è che il Governo Draghi, fino ad ora, sta fallendo la propria, vera missione che gli ha affidato l’Unione europea dell’euro. Facciamo quattro conti. Al 31 Dicembre del 2020 il debito pubblico italiano era pari a poco più di 2 mila e 569 miliardi di euro circa. Considerato che al 30 Giugno del 2018 il debito pubblico italiano era pari a 2 mila e 323 miliardi di euro, possiamo affermare che i Governi di Giuseppe Conte hanno indebitato l’Italia per poco meno di 250 miliardi di euro. Ebbene, il 31 Agosto di quest’anno il debito pubblico italiano ha superato la soglia dei 2 mila e 700 miliardi di euro. E si stima che, a Dicembre di quest’anno, il debito pubblico italiano sfiorerà i 2 mila e 800 miliardi di euro. Una cifra mostruosa, frutto dell’euro truffaldino e del metodo di calcolo del debito pubblico altrettanto truffaldino!
Con la formula umoristica della ‘riforma a costo zero del Catasto’ aumenteranno IMU e TARI. Che andranno a sommarsi agli aumenti stratosferici di bolletta della luce e bolletta del gas
All’Unione europea dell’euro non interessa che l’Italia paghi 2 mila e 800 miliardi di euro di debito pubblico, perché nessun Paese al mondo potrebbe pagare una simile cifra; alla Ue interessa che l’Italia paghi le ‘rate’ annuali del debito pubblico per consentire a chi controlla la Ue – cioè alla Germania – di continuare a farsi cabbasisi propri… Quando, nel 2018, il debito pubblico italiano era pari a poco più di 2 mila e 300 miliardi di euro, la ‘rata’ annuale del debito pubblico pagato dall’Italia con le tasse degli italiani era pari 70-80 miliardi di euro all’anno. Visto che il debito pubblico, tra due mesi e mezzo, sfiorerà i 2 mila e 800 miliardi di euro, bisognerà aumentare la ‘rata’ annuale di almeno un quinto. Ci vorranno da 15 a 17 miliardi di euro all’anno in più. E chi dovrebbe pagarli? Ovviamente i cittadini italiani con nuove tasse. Secondo voi perché il Governo Draghi, complice il Parlamento che gli ha dato la delega, sta mettendo a punto la riforma fiscale, a cominciare dalla riforma del Catasto? Insomma gli italiani sono messi benissimo: la bolletta della luce che è aumentata dal 30%, la bolletta del gas che è aumentata del 15%, i prezzi dei generi alimentari che aumentano in tutto il mondo e, il prossimo anno, oplà!, la ‘riforma del catasto a costo zero’ che farà schizzare all’insù IMU e TARI. Grande Governo Draghi…
Foto tratta da Il Messaggero
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