Covid, Aresu (Rinascimento) “L’infodemia crea confusione e paura”

25 settembre 2021
ROMA (ITALPRESS) – “La cosa bellissima quando si sta con Vittorio Sgarbi è che tutti lo amano, per quanto qualcuno possa dire ‘è un pò estremò o ‘troppe parolaccè. Siamo molto speranzosi”. Così Cristiano Aresu, vicepresidente di Rinascimento, movimento fondato da Vittorio Sgarbi. Aresu è stato intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’Agenzia Italpress.
“E’ nato tutto da un coraggio estremo di Vittorio Sgarbi, il nostro presidente”, ha spiegato Aresu, che ha fatto il punto sulle origini di Rinascimento, sul futuro e sulla sua esperienza. “Prima – ha evidenziato – stavo con Fratelli d’Italia. Se ho scelto di passare con Sgarbi è perchè ho avuto sempre una grande ammirazione, oltre che per il suo intelletto e per la sua libertà, per la grande coerenza, una coerenza che credo oggi serva tanto all’Italia”.
Il vicepresidente di Rinascimento ha spiegato qual è la linea in tema di vaccini e green pass. “Noi non siamo contro il vaccino – ha sottolineato -, anche perchè i vaccini nell’arco degli anni hanno salvato molte vite. Siamo, però, per la libertà. A mio avviso – ha continuato – le persone sono spaventate per un motivo: grazie o per colpa di quella infodemia, si è creata molta confusione, cioè ogni notizia è vera quanto è contraria”. “Se un cittadino è spaventato – ha aggiunto -, non spaventiamolo di più, non andiamo a obbligarlo per cercare di far fare qualcosa che non vuole. Cerchiamo di accompagnarlo in maniera consapevole”. Secondo Aresu, il green pass è “un pò forzato” e ha messo “la libertà un pò in disparte”. C’è chi dice, invece, che grazie al green pass si è liberi di fare ciò che si faceva prima. “E’ questo il problema – ha detto – perchè non è grazie al green pass, ma grazie all’obbligatorietà del vaccino”. “Le persone che non vogliono essere vaccinate sono giustificate: se l’Ema vuole prendersi del tempo, perchè non lo può fare il cittadino?”, ha aggiunto.
Per Aresu, il suo è un “partito tradizionale”. “C’è stato un cambiamento – ha ricordato – tra prima Repubblica e seconda Repubblica. La prima è stata demonizzata. Poi non c’è stato più un partito, tutti movimenti. In realtà quei partiti, che erano fatti di tanti uomini e non solo dello scandalo, hanno dato tante certezze all’Italia. Noi vorremmo – ha spiegato – riprendere ciò che di buono ci ha insegnato la prima, ciò che di brutto ci ha insegnato la seconda e fondarne una terza”.
(ITALPRESS).

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti