- L’Associazione Mareamico di Agrigento chiama in causa l’ANAS, chiedendo la verifica delle condizioni strutturali del ponte
Ma chi è che si occupa della salvaguardia dell’incolumità degli automobilisti in Sicilia? Gli ambientalisti? E ANAS e Regione siciliana che cosa fanno?
Era l’Agosto di tre anni fa quando l’Associazione Mareamico di Agrigento denunciava l’incredibile storia del Ponte Morandi che rischiava di sbriciolarsi. Oggi la stessa Associazione denuncia un altro maso di mala gestione delle opere stradali, sempre nell’Agrigentino. “La situazione delle infrastrutture viarie italiane negli ultimi anni e dopo le numerose tragedie è nettamente migliorata – si legge in una nota di Mareamico di Agrigento -. Purtroppo accade che l’ANAS troppo spesso si limiti a controllare solo la sede stradale invece di allargare le ispezioni alle pile, alle spalle e agli impalcati, che alcune volte appaiono fortemente ammalorati e preoccupano gli utenti. Come si vede in queste foto, che riguardano un ponte della SS 115 tra Vicenzella e Villaseta in territorio di Porto Empedocle, il cemento e scoppiato e diversi ferri arrugginiti sono venuti giù, facendo temere per la solidità complessiva dell’infrastruttura. Mareamico ha chiesto all’ANAS di verificare la situazione strutturale.
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