- A noi sembra una domanda logica. Anche se in tempo di Green pass di logico, in Italia, non è rimasto molto
- Ecco dove si voterà, o meglio, dove si dovrebbe votare
- Tra innalzamento delle temperature e ‘classi-pollaio’
A noi sembra una domanda logica. Anche se in tempo di Green pass, di logico non è rimasto molto
Esiste ancora la Democrazia? Il filosofo Massimo Cacciari dice che, con l’avvento del Covid, si è accentuata la crisi della Democrazia. Se guardiamo a quanto avviene in Italia è difficile, se non impossibile, dargli torto. La vicenda del Green pass è emblematica. Chi lo propone ammette che non ha valenza scientifica, perché anche i vaccinati possono infettarsi e infettare, ma aggiunge che va bene perché è un incentivo alla vaccinazione anti-Covid. Morale: per incentivare il ricorso a un vaccino sperimentale – che in USA, nel Regno Unito e, soprattutto, in Israele sta dando risultati modesti, se non fallimentari (oltre 200 decessi in un solo giorno nel Regno Unito, paese con alta percentuale di popolazione vaccinata!) – si ricorre senza problemi alla limitazione delle libertà fondamentali. Non solo. Si dà per scontato assiomaticamente che in Italia il vaccino anti-Covid funzionerà e si lanciano appelli tipo o vaccino o morte oppure vaccino questione morale. E’ in questo scenario che l’Italia dovrebbe celebrare un turno autunnale di elezioni amministrative. La domanda è: si voterà o troveranno la scusa per non fare votare?
Ecco dove si voterà, o meglio, dove si dovrebbe votare
In maggioranza si tratterà di elezioni comunali; ci sono anche elezioni suppletive e le elezioni regionali in Calabria. Sono circa 12 milioni gli elettori chiamati a votare nei 1.157 Comuni; di questi, 115 Comuni presentano un numero di abitanti superiore 15 mila unità. Si comincerà Domenica 19 e Lunedì 20 settembre in Valle d’Aosta. Domenica 3 e Lunedì 4 ottobre si voterà nei Comuni delle Regioni a statuto ordinario. Stessa data per i Comuni del Friuli Venezia Giulia, con eventuale turno di ballottaggio Domenica 17 e Lunedì 18 Ottobre. Il 3 e il 4 Ottobre si voterà anche in alcune sezioni del Comune di Lamezia Terme, dove il TAR Calabria è intervenuto disponendo l’annullamento della proclamazione del sindaco e dei consiglieri comunali. Domenica 10 e Lunedì 11 Ottobre si voterà nei Comuni della Sardegna e Sicilia; gli eventuali ballottaggi sono previsti Domenica 24 e Lunedì 25 Ottobre. Il 10 Ottobre elezioni comunali anche per il Trentino-Alto Adige, con eventuale turno di ballottaggio previsto Domenica 24 Ottobre. Il 3 e 4 Ottobre si voterà anche per le le elezioni suppletive della Camera nei collegi uninominali 12-Siena della XII Circoscrizione Toscana e 11-Roma-Quartiere Primavalle della XV Circoscrizione Lazio 1 (in questi due seggi si sono dimessi i parlamentari in carica). Sempre Domenica 3 e Lunedì 4 ottobre si voterà in Calabria per eleggere il nuovo presidente della Regione il il nuovo Consiglio regionale.
Tra innalzamento delle temperature e ‘classi-pollaio’
Si voterà? Gli appuntamenti elettorali coincidono con i primi effetti legati alla riapertura delle scuole e con i primi effetti dell’abbassamento delle temperature. Sono due elementi che potrebbero influenzare l’andamento della pandemia. E’ noto che le scuole, al di là delle chiacchiere, stanno riaprendo con le ‘classi-pollaio’ e con il solito problema legato a caos nei trasporti. Così com’è noto che, con l’abbassamento delle temperature, i virus delle alte vie aeree – e il SARS-COV-2 è uno di questi – diventano più aggressivi. Noi non abbiamo certezze: e nell’incertezza – a nostro modesto avviso – considerate le ‘classi-pollaio’ e i nodi non sciolti nei trasporti, sarebbe meglio non riaprire le scuole fino alla prossima Primavera, quando le temperature ricominceranno a salire. Ma noi non contiamo nulla. E siccome le ‘autorità’ dicono che i vaccini stanno funzionando, è chiaro che noi siamo inguaribilmente esagerati, mentre ‘loro’ hanno ragione.
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