Il Sifus al Governo: il pericolo incendi non è finito. Attiva Sicilia: ritardi nei pagamenti agli operai della Forestale

7 settembre 2021
  • Il presidente della Regione Nello Musumeci e i suoi assessori l’hanno capito che il rischio incendi non è finito?
  • I soldi per pagare gli operai della Forestale ci sono? La nota di Attiva Sicilia

Il presidente della Regione Nello Musumeci e i suoi assessori l’hanno capito che il rischio incendi non è finito?

L’Estate non è finita e non è finito il pericolo degli incendi nei boschi della Sicilia. E’ quello che si legge in una nota del Sifus Confali, il sindacato che si batte per la stabilizzazione degli operai della Forestale. Dopo aver manifestato solidarietà al presidente della Regione, Nello Musumeci, pe le intimidazioni subite, il sindacato mette alcuni punti fermi chiedendo “l’immediato avviamento dei forestali 78isti che non hanno ancora effettuato un solo giorno di lavoro, il riavviamento dei lavoratori sospesi, la permanenza al lavoro di tutti gli addetti antincendio fino al 15 Ottobre (alla luce delle previsioni meteorologiche che annunciano un immediato ritorno al caldo torrido); lo sblocco del turnover ( chi è il soggetto che si assume le responsabilità per la definizione delle graduatorie?) e l’avviamento dei lavoratori stagionali che hanno completato le loro giornate con il conseguente investimento dei 15 milioni del PSR (Piano di Sviluppo Rurale) per la messa in sicurezza dei siti pericolosi relativamente il settore dei Consorzi di bonifica; l’avvio dei percorsi di riqualificazione rivolto al personale ex Formazione, l’avviamento dell’avviso 8 e dei concorsi per il Centro per l’impiego per quanto attiene gli ex dipendenti della Formazione”.

I soldi per pagare gli operai della Forestale ci sono? La nota di Attiva Sicilia

Se il Sifus chiede di far lavorare gli operai della forestale, il gruppo parlamentare in Assemblea regionale siciliana di Attiva Sicilia segnala che “I continui ritardi nei pagamenti degli stipendi dei dipendenti forestali sono stati al centro dell’audizione di questa mattina in Commissione Bilancio all’Ars. I lavoratori, infatti, vengono pagati con notevoli ritardi con il caso limite del distretto di Messina nel quale lo stipendio di dicembre 2020 è stato pagato lo scorso Luglio”. Angela Foti, vicepresidente dell’Ars e deputata regionale di Attiva Sicilia, precisa: “Secondo quanto emerso in Commissione la causa dei ritardi è imputabile a un iter eccessivamente farraginoso e alla contemporanea carenza negli organici degli uffici preposti ai pagamenti. Per questo ho proposto di snellire questo iter burocratico, possibilmente emettendo un decreto unico di pagamento per tutti gli stipendi a inizio anno, eventualmente rimpinguando con un secondo decreto a fine anno. Non bisogna dimenticare che si tratta di famiglie spesso monoreddito e che il ritardo anche di un solo mese può metterle in difficoltà. Io e il mio gruppo continueremo a monitorare la situazione, cercando di farci promotori di soluzioni che permettano di uscire definitivamente da questa impasse”. L’onorevole Foti è certa che si tratti di “iter eccessivamente farraginoso” e “contemporanea carenza negli organici degli uffici preposti ai pagamenti” e non di mancanza di soldi?

 

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