- Cominciamo dalle belle notizie: candidati e liste del Movimento 24 Agosto a Napoli, Bologna e Rosolini
- Visto dalla Sicilia, il mancato appoggio del Movimento 2 Agosto alla candidatura di Luigi De Magistris alla presidenza della Regione Calabria è incomprensibile
- Qualcuno ci può dire chi ha deciso di non appoggiare De Magistris, lasciando il Movimento fuori dalla competizione elettorale in Calabria?
- Per la terza volta consecutiva il Movimento 24 Agosto per l’Equità Territoriale non partecipa ad elezioni regionali nel Sud
Cominciamo dalle belle notizie: candidati e liste del Movimento 24 Agosto a Napoli, Bologna e Rosolini
Da qualche settimana stiamo cercando di capire cosa succede nel Movimento 24 Agosto per l’Equità Territoriale. Abbiamo appreso – e ci fa piacere – che il Movimento sarà presente alle elezioni comunali di Napoli, Bologna e Rosolini, Comune siciliano della provincia di Siracusa. Però, on tutta la buona volontà del caso, non siamo riusciti a capire perché il Movimento non si sia presentato alle elezioni regionali della Calabria: e questa è la seconda volta che succede. Cominciamo con le buone notizie che leggiamo in un post sulla pagina Facebook Terroni di Pino Aprile: “Depositate le liste con i nomi dei candidati consiglieri e a Sindaco del Movimento per l’Equità Territoriale. Non possiamo fare a meno di sottolineare tutta la nostra soddisfazione per quanto i nostri iscritti abbiano saputo fare a Napoli e a Bologna: ottimamente guidati dai relativi referenti regionali hanno, in queste ore, depositato le liste con i nomi dei candidati che sosterranno Rossella Solombrino, candidata sindaco a Napoli, e Luca Labanti, candidato sindaco a Bologna. Non neghiamo che le ultime ‘disavventure’ interne hanno seriamente rischiato di rendere vano quanto si stava facendo a Napoli, Bologna e a Rosolini in Sicilia. Si è visto in Calabria dove può arrivare il ‘fuoco amico’, soprattutto da un ambito territoriale, che non ha prodotto alcunché di analogo, ma prodigo di giudizi e critiche su chi quotidianamente si stava e si sta (s)battendo lungo le strade cittadine e negli uffici comunali per presentare, PER LA PRIMA VOLTA, programmi e liste di candidati, raccogliendo le firme a sostegno. Oggi, nonostante gufi e profeti di sventura, è con immensa gratitudine che ci complimentiamo con chi ha portato a termine e con chi lo farà a breve, con determinazione e sagacia uniche, le procedure per la presentazione delle liste nei tre Comuni. Senza lo spirito di gruppo, l’abnegazione ed il lavoro dei gruppi territoriali di attivisti, iscritti e candidati, che si sono spesi all’unisono per ottenere questo primo costruttivo risultato, ciò non sarebbe stato possibile. Una lezione all’intero Movimento con passaggio da una visione culturale ad una politica cimentandosi nelle elezioni amministrative comunali. Speriamo che almeno in questo caso, non si veda parte del Movimento schierato con gli avversari. Le differenze fra chi fa, anche rischiando di sbagliare, e chi giudica senza rischiare niente, sono evidenti. Ora tutto il Movimento sarà impegnato, con coerenza e coraggio, a dare il massimo per il successo di tutti i candidati nelle liste M24A-ET che sostengono i nostri candidati a Sindaco Rossella Solombrino (a Napoli), Luca Labanti (a Bologna) e Francesco Di Tommasi (a Rosolini)”.
Visto dalla Sicilia, il mancato appoggio del Movimento 2 Agosto alla candidatura di Luigi De Magistris alla presidenza della Regione Calabria è incomprensibile
Le elezioni comunali sono importanti. A Napoli, nel Comune siciliano di Rosolini e anche a Bologna, perché nelle città del Nord Italia vivono e lavorano tanti meridionali che possono trovare in un Movimento meridionalista un giusto punto di riferimento. Ora passiamo alla parte incomprensibile: la mancata partecipazione del Movimento 24 Agosto per l’Equità Territoriale alle elezioni regionali in Calabria. Noi pensavamo, fino a qualche settimana fa, che il Movimento avrebbe appoggiato la candidatura alla presidenza della Regione Calabria del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. Una candidatura alternativa alla vecchia politica di centrodestra e di centrosinistra che, da decenni, si alterna alla guida della Regione Calabria con risultati fallimentari. A noi la candidatura di De Magistris è apparsa subito ottima. De Magistris, valente magistrato, ha amministrato il Comune di Napoli in condizioni difficilissime. La vecchia politica ha cercato in tutti i modi di mettergli i bastoni tra le ruote. Ma nonostante questo De Magistris ha fatto cose egregie a Napoli. il Comune si è indebitato? E quanti sono i Comuni italiani non indebitati? I soldi dei Comuni italiani se li è presi, indirettamente, l’Unione europea. La Ue li ha tolti allo Stato nel nome delle ‘intelligenti’ politiche economiche del rigore che sono servite solo a foraggiare la Germania e, in parte, anche altri paesi del Nord Europa. Lo Stato italiano, ‘taglieggiato’ da Bruxelles, fa pagare i costi delle politiche del rigore Ue alle regioni e ai comuni (le province sono scomparse).
Qualcuno ci può dire chi ha deciso di non appoggiare De Magistris, lasciando il Movimento fuori dalla competizione elettorale in Calabria?
Cosa sia successo poi non l’abbiamo capito. Pino Aprile – che ancora oggi è il leader del Movimento 24 Agosto per l’Equità Territoriale – parla di “fuoco amico”. Da quello che abbiamo capito, ci sono state tante, troppe incomprensioni tra i protagonisti di tanti gruppi che, in due anni, hanno lavorato tanto nel territorio, e lo stesso Pino Aprile. C’è chi rimprovera a Pino Aprile di avere assunto la direzione di una televisione in Calabria. Pino Aprile – così avevamo capito qualche mese fa – si sarebbe dovuto dimettere dalla guida del Movimento e gli organi dello stesso Movimento avrebbero dovuto eleggere un altro leader. Che cosa sia successo poi, lo ribadiamo, non l’abbiamo capito. Sappiamo che, a un certo punto, qualcuno, a nome del Movimento, ha deciso che lo stesso Movimento non avrebbe appoggiato De Magistris. Perché? Non l’abbiamo capito. Perché scriviamo “qualcuno a nome del Movimento”? Perché – da quello che abbiamo capito – alcuni protagonisti e fondatori del Movimento non hanno condiviso il mancato appoggio dello stesso Movimento a De Magistris e, su Facebook, hanno scritto che, loro, avrebbero appoggiato lo stesso il sindaco di Napoli candidato. Lo sappiamo, i lettori, nel leggere di queste incomprensibili diatribe (almeno incomprensibili per noi che, con molta probabilità, da osservatori esterni, non conosciamo i retroscena) si saranno confusi: ma siamo confusi e amareggiati anche noi. Addirittura – ma questa è una voce che ci è arrivata e non sappiamo se corrisponda al vero – alcuni ormai ex protagonisti del Movimento 24 Agosto (ex perché hanno lasciato il Movimento) sis sarebbero candidati in appoggio a De Magistris.
Per la terza volta consecutiva il Movimento 24 Agosto per l’Equità Territoriale non partecipa ad elezioni regionali nel Sud
Che dire? Che se, da un lato, ci fa piacere che le cose vadano bene a Napoli, a Bologna e a Rosolini, non possiamo non notare che, per la seconda volta, il Movimento non si sta presentando alle elezioni regionali calabresi. Noi – che siamo sempre stati vicini al Movimento 24 Agosto – speravamo, poco più di un anno fa, nella presenza del Movimento alle elezioni in Calabria. Ma non c’è stato verso: ci è stato risposto che il Movimento non era pronto. A nostro avviso è stato un grande errore. Oggi la politica ‘viaggia’ in una dimensione ‘liquida’ e la rete può fare tanto, anche nel Sud come insegna l’esperienza del Movimento 5 Stelle che, alle elezioni politiche del Marzo 2018, ha fatto il piano di voti nel Sud e in Sicilia. Poi sono arrivate le elezioni regionali in Puglia e in Campania: e il Movimento, per la seconda volta, non si è presentato: altro errore grave. In politica ci sono passaggi che sono ‘scientifici’: la presenza di un Movimento sostenuto sulla rete da ragioni forti – è il caso del Movimento 24 Agosto nel Sud e in Sicilia – deve farsi conoscere dagli elettori che, poi, lo riconosceranno nelle elezioni successive, specie se gli avversari sbagliano. Gli avversari del Movimento 24 Agosto – centrodestra, centrosinistra e Movimento 5 Stelle – hanno penalizzato il Sud e la Sicilia. Se gli elettori del Sud e della Sicilia avessero già conosciuto il simbolo alle elezioni regionali della Calabria, della Campania e della Puglia, oggi non avrebbero dubbi nel provare a votare per il Movimento 24 Agosto. Invece il Movimento non solo ha saltato le elezioni regionali in Calabria, in Puglia e in Campania, ma adesso sta saltando per la seconda volta le elezioni in Calabria. Errori su errori. C’è qualcuno ‘infiltrato’ nel Movimento che lavora per il Re di Prussia? Non lo sappiamo. Sappiamo che le Regioni sono une meta fondamentale per liberare il Sud e la Sicilia dalla vecchia politica. E sappiamo che, per la terza volta, si sta commettendo lo stesso errore. Errare è umano, perseverare…
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