Venti giorni fa l’assessore aveva detto: “Non ci saranno ritardi”. Invece i corsi di Formazione professionale che avrebbero dovuto iniziare a Giugno partiranno a Settembre. Questo comporterà un ritardo nella spesa di 167 milioni di Euro. Soldi che il martoriato settore della Formazione vedrà chissà quando. Basti pensare che sono bloccati pagamenti che risalgono al 2009. Intanto, con la ‘pupiata’ dei ricorsi, hanno fatto fuori i licenziati. Un capolavoro di Marziano e del PD!
Era il 25 Marzo e l’assessore regionale alla Formazione professionale, Bruno Marziano, PD, diramava il seguente comunicato stampa:
“Le recenti decisioni del TAR di Palermo, in merito all’Avviso 3 della Formazione professionale, non determineranno la paralisi delle attività formative e i ritardi nel suo avvio”.
Il TAR – sogna che sta per Tribunale Amministrativo Regionale – qualche giorno prima aveva accolto un ricorso che rischiava di bloccare l’avviso 3, ovvero una spesa di 167 milioni di Euro per i corsi di formazione di quest’anno. Si tratta di fondi europei, dal momento che la Regione, dal 2012, non ha più i soldi per sostenere questo settore.
“Gli uffici dell’assessorato – spiegava l’assessore Marziano – hanno valutato le possibili soluzioni per superare le criticità individuate dal TAR e, nei prossimi giorni, dopo un confronto con le associazioni degli enti e dei lavoratori, procederanno alla loro adozione. Al tempo stesso continua la valutazione dei progetti relativi all’Avviso 4 che, quindi, verrà conclusa nei prossimi giorni con il relativo avvio delle attività”.
Insomma, tutto era sotto controllo. “Altro che paralisi operativa”, concludeva l’assessore.
Siamo arrivati ad oggi, 15 Aprile.
Sulla Gazzetta Ufficiale della Regione, oggi, viene pubblicata la revoca dell’Avviso 3.
Sbagliamo o le attività formative della nostra Regione sono paralizzate in attesa della riscrittura del nuovo Avviso 3? Se l’Avviso 3 fosse stato scritto correttamente, evitando di penalizzare alcuni soggetti, i corsi di Formazione professionale sarebbero partiti a Giugno (alcuni corsi avrebbero dovuto iniziare a Marzo).
Invece, contrariamente a quello che ha detto lo scorso 25 Marzo l’assessore Marziano, i corsi partiranno a Settembre.
Assessore: e il suo impegno per scongiurare “la paralisi delle attività formative” e, quindi, per evitare i ritardi che fine ha fatto?
A quanto si racconta, l’Avvocatura dello Stato avrebbe certificato che i ricorsi avrebbero potuto bloccare l’Avviso 3 prima maniera. In realtà, di questo ne erano praticamente certi gli autori del ricorso.
L’Avviso 3 verrà riscritto senza le parti impugnate al TAR. Nella nuova formulazione dovrebbero scomparire le ‘riserve’ per il personale licenziato: ovvero i punteggi aggiuntivi da attribuire in graduatoria a gli enti che avrebbero riassunto il personale rimasto senza lavoro.
Che dire? Solo un retro-pensiero: e se la formulazione dell’Avviso 3 fosse stato il frutto di una recitazione?
Si sa, a pensare male si fa peccato, però qualche volta s’indovina…
Due gli effetti ottenuti:
- I licenziati non potranno rientrare non per ‘colpa’ della politica, che anzi ha provato a ‘tutelarli’, ma per evitare un pronunciamento del TAR che avrebbe bloccato tutto.
- I corsi – come già sottolineato – partiranno in ritardo. E i fondi rimarranno a disposizione. Perché se i corsi partiranno in ritardo, beh, subiranno un ritardo anche i pagamenti…
Quanto si spenderà, quest’anno, dei 167 milioni di Euro? A nostro avviso poco, molto poco. Assessore Marziano: qual è la differenza, in termini sostanziali, tra la sua gestione e le gestioni precedenti?
Ritardi c’erano negli anni passati e ritardi ci sono oggi.
A proposito di pagamenti, ancora si attendono i pagamenti delle annualità che vanno dal 2009 in poi.
Assessore Marziano: con l’arrivo del personale non avevate “accelerato” i pagamenti?
Cambiare tutto per non cambiare nulla.
Firmato: PD siciliano.
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