- In un’intervista a ilsussidiario il Premio Nobel dice: “Sì, ci sono effettivamente dei primi effetti precoci della vaccinazione che leggiamo sui grafici, soprattutto quelli che valutano la gravità dei vaccini all’inizio della vaccinazione e anche di morti e decessi che si verificano nei giorni successivi alla vaccinazione”
- “E’ difficile non correlare il verificarsi di questi eventi alla vaccinazione stessa, come alcuni penso facciano”
- Attenzione alle dichiarazioni del premio Nobel per la Medicina: quando lo scorso anno parlava di origine del virus SARS-COV-2 in laboratorio lo prendevano in giro. Poi, però, la scienza gli ha dato ragione
In un’intervista a ilsussidiario il Premio Nobel dice: “Sì, ci sono effettivamente dei primi effetti precoci della vaccinazione che leggiamo sui grafici, soprattutto quelli che valutano la gravità dei vaccini all’inizio della vaccinazione e anche di morti e decessi che si verificano nei giorni successivi alla vaccinazione”
Luc Montagner, medico, biologo, professore presso l’Istituto Pasteur di Parigi, presidente della fondazione mondiale per la ricerca e prevenzione dell’AIDS, direttore dell’Istituto Pasteur di Parigi dove, nel 1983, insieme con Françoise Barré-Sinoussi ha scoperto il virus dell’HIV, vincendo assieme a lei il Premio Nobel per la medicina 2008, non ha mai nascosto i propri dubbi sul vaccino anti-Covid. Nel Marzo scorso abbiamo ripreso una sua intervista nella quale illustra i problemi che possono provocare gli attuali vaccini anti-Covid e, soprattutto, perché lui, pur avanti con gli anni (è nato nel 1932) non si è vaccinato. Montagner ha sempre detto che, se dovesse accusare i sintomi, si curerà con il Plaquenil (in pratica, con l‘Idrossiclorochina) e con l’Azitromicina. Oggi riprendiamo alcune sue dichiarazioni rilasciate a ilsussidiario.net sui possibili effetti secondari del vaccino anti-Covid: “Sì, ci sono effettivamente dei primi effetti precoci della vaccinazione che leggiamo sui grafici, soprattutto quelli che valutano la gravità dei vaccini all’inizio della vaccinazione e anche di morti e decessi che si verificano nei giorni successivi alla vaccinazione”.
“E’ difficile non correlare il verificarsi di questi eventi alla vaccinazione stessa, come alcuni penso facciano”
Il premio Nobel per la Medicina non esclude la correlazione tra vaccini e decessi: “E’ difficile non correlare il verificarsi di questi eventi alla vaccinazione stessa, come alcuni penso facciano”. Montagner ricorda che certi eventi si verificano in persone sane, dal momento che, “per definizione chi vuole essere vaccinato è sano e non malato”. Lo scienziato parla di decessi che aumentano nei giorni successivi alla vaccinazione: cosa, questa, che farebbe ipotizzare “qualcosa che deriva dal vaccino”. E ancora: “Ci sono reazioni molto forti in certe persone, bisogna riconoscere questi incidenti e la lista degli effetti collaterali. Penso ci sia un limite che non possiamo accettare, c’è una percentuale di morti infinitamente più grande che con altre vaccinazioni”. Montaner ipotizza la presenza di decessi causati da “shock anafilattico che può essere causato da componenti che non sono proteine ma che accompagnano l’RNA del virus”.
Attenzione alle dichiarazioni del premio Nobel per la Medicina: quando lo scorso anno parlava di origine del virus SARS-COV-2 in laboratorio lo prendevano in giro. Poi, però, la scienza gli ha dato ragione
Ricordiamo che Montagner, nella Primavera dello scorso anno, in solitudine, ha sostenuto che il virus SARS-COV-2 sia sfuggito da un laboratorio (qui un nostro articolo dell’Aprile dello scorso anno con allegata una sua intervista). Quando il Premio Nobel ha parlato dell’origine in laboratorio del virus responsabile dell’attuale pandemia è stato preso in giro. Poco più di un anno dopo, però, la scienza gli ha dato ragione e anche Anthony Fauci, il virologo americano di origini siciliane, ha ammesso che sì, con molta probabilità il virus responsabile dell’attuale è di laboratorio. L’esperienza di questo anno e mezzo ed oltre di pandemia dimostra che non bisogna sottovalutare le parole di Luc Montagner. Se ha avuto ragione sull’origine del SARS-COV-2 perché sottovalutare le sue considerazioni sui decessi che si sono verificati dopo l’inoculazione del vaccino? Le dichiarazioni del grande scienziato francese a noi fanno pensare a qualche caso di correlazione accertata tra l’inoculazione del vaccino anti-Covid e il decesso. Ma anche ai tanti, troppi casi dove le ‘autorità’ hanno stabilito una semplice “correlazione temporale” tra l’inoculazione del vaccino anti-Covid e le morti, senza alcun nesso – così hanno detto le autorità – tra i due eventi. Sappiamo tutti che le morti improvvise ci sono sempre state. Però in questo periodo ci capita spesso di leggere di persone in casa trovate morte. O di persone che stanno bene e che, improvvisamente, camminando per strada, si accasciano a terra morti. Nessun legame, sia chiaro, con i vaccini. Siccome siamo ancora in democrazia – anche in presenza di Green pass e, si dice, di imminente obbligo vaccinale – siamo ancora liberi di pensare. Si può ancora essere liberi di pensare e di associare tra loro eventi? O entreranno nei nostri cervelli per impedircelo?
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