- Pesante la denuncia del parlamentare regionale agrigentino, Carmelo Pullara, che descrive lo stato pietoso in cui si trova la Strada Statale 640 che, nel 2016, è stata intitolata a Luigi Pirandello, Leonardo Sciascia, Andrea Camilleri, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Rosso di San Secondo, Antonio Russello
- Grandi rischi per gli automobilisti
- Agrigento: la provincia siciliana senza autostrade ed esclusa dalla ripartizione dei fondi del PNRR
Pesante la denuncia del parlamentare regionale agrigentino, Carmelo Pullara, che descrive lo stato pietoso in cui si trova la Strada Statale 640 che, nel 2016, è stata intitolata a Luigi Pirandello, Leonardo Sciascia, Andrea Camilleri, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Rosso di San Secondo, Antonio Russello
L’ANAS e la Sicilia riescono a trattare male anche gli scrittori siciliani, se è vero che la strada che gli è stata dedicata cade a pezzi. Di scena la Strada Statale 640 che, nel 2016, è stata intitolata agli scrittori siciliani Luigi Pirandello, Leonardo Sciascia, Andrea Camilleri, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Rosso di San Secondo, Antonio Russello. La denuncia arriva dal parlamentare regionale del collegio di Agrigento, Carmelo Pullara. “La situazione della strada statale SS 640 è destinata a degenerare drasticamente nei prossimi mesi al peggiorare delle condizioni meteorologiche – scrive Pullara -. Il presidente della Regione Nello Musumeci deve sapere. Oltre ad essere incompleta, l’Agrigento-Caltanissetta è priva di interventi di ordinaria manutenzione. Una strada nuova che sembra già vecchia di 50 anni. Basta guardare il colore dell’asfalto, gli avvallamenti, l’incuria, la totale assenza di controlli per comprendere che si tratta dell’ennesima opera pubblica lasciata all’abbandono. Pavimentazione stradale ingrigita dall’usura, arbusti che invadono la carreggiata in entrambi i sensi di marcia, restringimenti di corsie dovute a chiusure di interi tratti, piazzole colme di rifiuti, sono solo alcune delle cose che saltano all’occhio”.
Grandi rischi per gli automobilisti
Ieri abbiamo raccolto la denuncia dello sfascio che va in scena nell’autostrada Palermo-Catania da parte del gruppo parlamentare dell’Assemblea regionale siciliana Attiva Sicilia. Oggi raccogliamo la denuncia di un parlamentare regionale agrigentino. Sullo sfondo ci sono sempre ANAS e l’attuale Governo regionale di Nello Musumeci , in queste settimane impegnato nella ‘adorazione’ del Governo di Mario Draghi per potersi occupare della Sicilia che va a rotoli. “Eppure il tema della manutenzione stradale e dei ponti – dice sempre il parlamentare regionale agrigentino Pullara – è sempre di grande attualità. Nella sola città di Agrigento abbiamo assistito alla chiusura del Viadotto Akragas per questo motivo. Usurato dall’assenza di manutenzione, chiuso per diversi anni e adesso interessato da costosissimi lavori di ristrutturazione. Cosa si aspetta per rimuovere la vegetazione dalla SS 640? In alcuni tratti ci sono cespugli e arbusti che invadono la carreggiata. Rischi per gli automobilisti, ma anche sensazione di abbandono. Chi deve curare la strada degli scrittori? A prescindere dalla competenze, il governo della Regione qualora non di propria pertinenza dovrebbe chiedere all’ANAS con forza quanto dovuto. Già è grave che i cantieri siano ancora fermi almeno nel frattempo occorre garantire che i tratti esistenti siano manutentati e sicuri per gli automobilisti”.
Agrigento: la provincia siciliana senza autostrade ed esclusa dalla ripartizione dei fondi del PNRR
“Non basta che la nostra provincia sia l’unica senza un centimetro di autostrada – aggiunge Pullara – totalmente esclusa dalla ripartizione dei fondi del PNRR, rimanendo inascoltato il mio grido di mesi e mesi fa con un Governo regionale sordo alle richieste provenienti dalla provincia di Agrigento. Il Governo regionale è a conoscenza che le strade siciliane sono poco sicure per mancanza di manutenzione. I tantissimi incidenti che riempiono le pagine delle cronache dei giornali testimoniano che il tema sicurezza è ancora trattato con approssimazione. Tutto questo mentre le nostre strade sono percorse da migliaia di turisti, ai quali, considerata l’assenza di collegamenti adeguati su ferrovia, non resta che noleggiare un’auto e sfidare la sorte. Un recente sondaggio condotto per verificare la sensibilità degli italiani sul tema della sicurezza stradale ha evidenziato la generale preoccupazione dell’opinione pubblica circa lo stato di degrado cui versano le nostre strade. Per gli agrigentini le strade sono sempre più a rischio incidente, soprattutto dovuti ai manti dissestati, causa la mancanza di manutenzione. Il giudizio complessivo è allarmante e chiama in causa le Istituzioni che ancora non hanno messo in atto i necessari provvedimenti”.
Foto tratta da Nuovo Mondo solidale
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