Il piano prevede che i bus siano riempiti all’80 per cento. Chi controlla?
«Grazie ai servizi aggiuntivi finanziati nella prima parte dell’anno, nelle ore di punta l’offerta di trasporto locale è cresciuta del 15-20%. Non a caso le scuole lo scorso maggio hanno ripreso l’attività in presenza e non c’è stato un problema trasporti. Per i controlli ritengo necessario reintrodurre i controllori. Oltre a verificare i biglietti, dovrebbero far scendere dall’autobus chi non ha la mascherina” prosegue Giovannini.
I presidi chiedono che i turni di ingresso e uscita siano previsti non soltanto per le scuole.
«Crediamo che la presenza nei tavoli prefettizi dei mobility manager d’area, soprattutto delle grandi città, aiuterà ad avere un approccio complessivo. Le aziende e gli enti che presentano i piani entro il 31 agosto tra l’altro potranno ricevere incentivi a valere sul fondo di 50 milioni di euro” ha spiegato.
(ITALPRESS).
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