- Meno male che la giornalista e influencer non è venuta in vacanza a Palermo. Altrimenti…
- Intanto al cimitero dei Rotoli le bare accatastate esplodono per il grande…
Meno male che la giornalista e influencer non è venuta in vacanza a Palermo. Altrimenti…
La Sicilia è bella, la munnizza siciliana pure. Oggi, scindere molte zone della nostra Isola dalla munnizza abbandonata nelle strade è quasi impossibile. Selvaggia Lucarelli definisce “disastrosa” la sua vacanza dalle parti di noto, in provincia di Siracusa. La giornalista e influencer potrebbe anche sembrare un po’ snob, ma non è facile darle torto, soprattutto se ha pensato di venire in vacanza in un luogo pulito, dove l’igiene brilla. Non è così. Cosa sarebbe successo se fosse venuta in vacanza a Palermo? Anzi, tutto sommato, l’immondizia abbandonata che avrà visto nei dintorni di Noto non tocca i vertici del capoluogo siciliano. D’Accordo, avrà visto qualche frigorifero fuori uso, qualche televisione, sembra anche un biliardino. Ma queste cose, ormai, fanno parte del paesaggio siciliano, sono l’espressione della politica siciliana che ha accettato i tagli imposti dal Governo nazionale alla Regione siciliana e ai Comuni della nostra Isola. Questi ultimi, i Comuni, o meglio, i sindaci avrebbero dovuto mettere le mani delle tasche dei cittadini siciliani. Così si pensava ai tempi del Governo nazionale di Matteo Renzi, quando avvenivano gli scippi finanziari in danno delle finanze della Regione, delle Province e dei Comuni. In verità i sindaci ci provano a far pagare più imposte e più tasse ai siciliani, ma questi ultimi rispondono con il celebre ritornello: “Unn’avennu, un putennu, un paannu…“.
Intanto al cimitero dei Rotoli le bare accatastate esplodono per il grande caldo…
Meno male che Selvaggi a Lucarelli non è venuta a Palermo. Che avrebbe detto vedendo le vie della città sommersa dalla munnizza? Che avrebbe detto se qualcuno avesse accompagnato la giornalista e influencer al cimitero di Santa Maria de Rotoli, dove le mille bare in attesa di sepoltura cominciano ad esplodere per il caldo? Tra l’altro, da acuta osservatrice – l’occhio attento glielo dobbiamo riconoscere – passando una settimana a Palermo avrebbe scoperto che in città si dorme male. A Palermo, ormai da anni, i materassi si cambiano spessissimo. E siccome nessuno sa dove portare i materassi vecchi, ecco che vengono delicatamente abbandonati nelle strade. Ma mai gettati dove capita: sempre appoggiati ai muri, con delicatezza. Per solidarietà verso chi, nei tardi pomeriggi, si aggira tra le montagne di immondizia panormita per raccogliere e riciclare il riciclabile: e si i materassi on sono troppo usurati si riciclano. ciò che non si può riciclare è l’immondizia ‘sminuzzata’ – l’indifferenziata – che si distende dolcemente tra strade e marciapiedi, accarezzata da topi e scarafaggi che, comunque, debbono stare attenti ai gabbiani, sempre più affamati, che oltre a mangiare immondizia mangiano anche loro. Eh sì, c’è una catena alimentare che ormai da tempo di snoda nelle via di Palermo. Immaginate che sarebbe successo se Selvaggia Lucarelli avesse assistito a queste scene? Mamma mia! Meglio dire che Selvaggia Lucarelli è snob, che non capisce l’animo profondo della Sicilia (quello molto profondo, in verità), che ha “offeso una comunità”.
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