“Oltre al servizio civile ambientale, le misure di prevenzione strutturali devono essere messe in campo in collaborazione con gli Enti centrali e territoriali, ma soprattutto con gli agricoltori, che sono i primi custodi del territorio in cui vivono e producono. Per questo le polemiche e alcune accuse scomposte che si sono sollevate sono l’ultima cosa di cui il Paese ha bisogno – aggiunge Patuanelli -. In questi giorni l’intervento del Dipartimento della Protezione Civile è stato di fondamentale importanza per garantire la continuità produttiva delle imprese danneggiate. E ha messo ancor più in evidenza quanto sia necessario potenziare il Corpo Forestale dello Stato, i Vigili del Fuoco e i controlli delle Forze di Polizia. Questo perchè le cause degli incendi risultano essere per oltre il 95% di natura colposa, dolosa o di dolo eventuale. E’ quindi necessaria una precisa attività di prevenzione, massiccia e continuativa, che sia da deterrente ad azioni criminali o di illegalità diffusa”.
“Con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali continuerò in questi giorni a monitorare la situazione e a mantenere contatti quotidiani con Sindaci, imprenditori e istituzioni locali, in attesa di una precisa ricognizione dei danni da parte delle Regioni, per poter attivare tutte le misure possibili, anche di origine comunitaria”, conclude Patuanelli.
(ITALPRESS).
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