Dopo la ‘genialata’ di Draghi su medici e infermieri, in Sicilia Regione e Comuni fanno a gara nel togliere diritti e libertà personali

14 agosto 2021
  • Tutto è cominciato con il folle decreto del capo del Governo Mario Draghi che ha obbligato medici e infermieri a sottoporsi a un trattamento medico sperimentale pena la sospensione dello stipendio. Provvedimento esteso ai docenti della scuola
  • Il vaccino anti-Covid sta funzionando? In Italia hanno deciso di sì…
  • Il green pass del solito ‘statista’ Draghi, mentre in Israele hanno preso atto che le varianti aggirano l’attuale vaccino e, dopo appena sei mesi, sono già alla terza dose
  • Lo scenario grottesco di Palermo, città ‘china i munnizza’ con i roghi della stessa ‘munnizza’, ma dove il problema sono diventati le spiagge di notte e i falò di Ferragosto! Il carattere degli italiani raccontato da Renzo De Felice

Tutto è cominciato con il folle decreto del capo del Governo Mario Draghi che ha obbligato medici e infermieri a sottoporsi a un trattamento medico sperimentale pena la sospensione dello stipendio. Provvedimento esteso ai docenti della scuola

Che fine hanno fatto in Italia le libertà personali? Ce lo chiediamo osservando tutto quello che sta succedendo. Dell’ordinanza senza capo né coda del presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, abbiamo scritto ieri sera. Ciò che oggi vogliamo segnalare a chi ha ancora senso critico è l’assurdità di quanto sta avvenendo. Con le istituzioni rappresentative di quello che resta della Sicilia – in verità veramente poco – che fanno a gare per togliere diritti e libertà personali ai cittadini. Ha cominciato il Governo di Mario Draghi. Noi abbiamo sempre scritto che questo personaggio è sempre stato sopravvalutato. E i fatti ci stanno dando ragione. E’ stato lui a firmare un decreto assurdo, che impone la vaccinazione anti-Covid ai medici e agli infermieri, pena la sospensione dello stipendio. Sappiamo benissimo – ne abbiamo la prova ormai da tempo – che nel nostro tempo l’analfabetismo scientifico di massa trionfa. Quando presentano come vaccino qualcosa che non immunizza contro il microrganismo che si intende combattere bisognerebbe quanto meno riflettere. Invece quando le multinazionali farmaceutiche hanno presentato come ‘vaccini’ sostanze che non bloccano l’infezione, ma che dovrebbero evitare, a chi decide si sottoporsi a questo trattamento sperimentale, di finire in ospedale, magari in terapia intensiva, la cosa è stata accolta con giubilo. Viene anche precisato che non si conoscono gli effetti di questa sostanza chiamata ‘vaccino’ nel tempo: ma anche su questo particolare – che è tutt’altro che secondario – non c’è stato alcun dibattito serio. Dopo medici e infermieri, Draghi sta replicando, cercando di imporre il trattamento sperimentale chiamato vaccino anti-Covid ai docenti della scuola.

Il vaccino anti-Covid sta funzionando? In Italia hanno deciso di sì…

Le multinazionali farmaceutiche, oggi, hanno bilanci uguali, e non maggiori, a quelle degli Stati. Quado questi ‘vaccini’ sono stati lanciati, la Borsa ha fatto guadagnare una barca di soldi a chi li produce. Anche questo avrebbe dovuto – almeno alle menti critiche – suscitare dubbi. Non è vero, come si dice in giro, che non ci sono menti critiche, tant’è vero che i Paesi dove i vaccini hanno raggiunto quasi tutta la popolazione sono pochi. Israele, Regno Unito, Islanda, per citarne tre. Ma in tanti altri Paesi del mondo i vaccini anti-Covid arrancano, nonostante le pressioni – fortissime – delle multinazionali farmaceutiche. n Italia, ad esempio, checché ne dicano i governanti e i loro tirapiedi, poco meno del 50% della popolazione non è vaccinata. Non a caso si sono rivolti a ragazzi, per fare numero. Funzionerà ‘sta vaccinazione con vaccini che non immunizzano? non si sa. Anche se in Italia hanno deciso che funzionerà. In realtà, bisognerebbe aspettare l’Autunno e l’Inverno. Dire che il vaccino anti-Covid sta funzionando con le temperature che abbiamo registrato a Maggio, a Giugno, fino a metà Luglio, per non parlare dei 35-40 gradi e oltre che ci tormentano dalla terza decade di Luglio ad oggi è un azzardo.

Il green pass del solito ‘statista’ Draghi, mentre in Israele hanno preso atto che le varianti aggirano l’attuale vaccino e, dopo appena sei mesi, sono già alla terza dose

E’ in questo scenario che si inserisce il direttore di banca, Mario Draghi, promosso sul campo ‘statista’. Sua l’idea di imporre il vaccino anti-Covid – di fatto una cura sperimentale dagli effetti futuri ignoti – a medici e infermieri, pena la sospensione dello stipendio. Un fatto di una gravità inaudita perché – lo ribadiamo ancora una volta – stiamo parlando di una sostanza della quale non si conoscono gli effetti futuro e della quale non si sa ancora se funzionerà o meno. Due mesi dopo il Parlamento ratifica tale assurdità. Questo provvedimento – ribadiamo, assurdo e scientificamente non motivato – non è ancora stato applicato, perché i medici e gli infermieri che si sono rifiutati di sottoporsi a un trattamento sperimentale sono tanti. Ma il direttore di banca promosso ‘statista’ ha fatto di più: ha introdotto il green pass. Scelta totalmente priva di valenza scientifica adottata solo per cercare i convincere la metà degli italiani non vaccinata a vaccinarsi. Sempre perché in Italia hanno deciso, con almeno cinque-sei mesi di anticipo, che questo particolare vaccino anti-Covid funzionerà. In Israele, dove il numero di vaccinati è elevato, i ricoveri di vaccinati non si contano più e stanno passando alla terza dose per fronteggiare le varianti del virus. Gli israeliani, contenti loro, hanno deciso di ‘inseguire’ un Coronavirus con i vaccini. In Italia ancora si dovrebbe completare il primo ciclo di vaccini, ma con tutto quello che ha combinato il Governo Draghi (tragicomica la gestione di AstraZeneca…) se lo potranno dimenticare. Solo una domanda: se in Italia finirà come in Israele – con le prime due dosi di vaccino che non stanno funzionando – che faranno Draghi, Musumeci e tutti gli altri politici ‘scienziati’?

Lo scenario grottesco di Palermo, città ‘china i munnizza’ con i roghi della stessa ‘munnizza’, ma dove il problema sono diventati le spiagge di notte e i falò di Ferragosto! Il carattere degli italiani raccontato da Renzo De Felice

Nel frattempo montano le proteste popolari contro il green pass che – lo ribadiamo – non ha alcunché di scientifico, ma è solo un maldestro tentativo del dannosissimo Governo Draghi di aumentare il numero dei vaccinati. E nel frattempo, in un’Italia piena di turisti, di crocieristi, di migranti, di italiani che vivono e lavorano all’estero tornati per le vacanze – e quindi piena di virus arrivato dall’universo mondo – la Sicilia si caratterizza per una forma particolare di ‘intelligenza’ dei propri governanti. Se in Italia il caos provocato da chi arriva da fuori è pari a 10, in Sicilia è pari a 50, sia perché le mete turistiche estive della nostra Isola sono ambite, sia perché la Sicilia, oggi più che mai, è terra di emigrati che in Estate tornano. Caos su caos. E che cosa fa il presidente della Regione siciliana? Firma un’ordinanza con la quale limita ulteriormente le libertà già limitate dal direttore di banca promosso ‘statista’ Sua Eccellenza Mario Draghi! A Musumeci si aggiungono i sindaci: chi vieta la piazza del paese ai non vaccinati, chi gli vieta di entrare negli uffici pubblici, mentre a Palermo si fa di più: si vietano le spiagge di notte a Ferragosto, per avvelenare anche questo giorno di vacanza ai cittadini. In una città – Palermo – che fa letteralmente schifo per via delle montagne di immondizia non raccolte e per via dei falò di immondizia che hanno riempito l’aria di sostanze contaminanti (a cominciare dalla diossina), il problema diventano le spiagge di notte e i falò di Ferragosto. Tutto questo sta avvenendo con i sorrisini compiaciuti di chi – perché di questo alla fine si tratta – si è offerto di farsi inoculare un vaccino sperimentale. Non è semplice spiegare certi meccanismi mentali. Ma chi è curioso di saperne di più su certe ‘angolazioni’ del carattere degl’italiani dovrebbe leggere la monumentale storia del fascismo di Renzo De Felice e, in particolare, il volume sugli “Anni del consenso“. Credeteci, tante delle cose che oggi – ovviamente a chi mantiene ancora il senso critico – sembrano assurde e fuori luogo acquisteranno una luce diversa, forse amara, ma sarà una luce in grado di spiegare ciò che oggi appare incomprensibile. Del resto, chi  abituato a leggere i libri sa che il ruolo degli storici – ruolo importantissimo nella vita culturale di una comunità – è anche questo.

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti