Franco Calderone (ET): “Mentre la Sicilia bruciava il Governo regionale di Musumeci licenziava gli operai della Forestale”

4 agosto 2021
  • “Questi governanti della Regione siciliana, almeno per quello che riguarda il settore forestale, sono dei dilettanti allo sbaraglio”
  • Per prevenire gli incendi bisogna fare lavorare insieme, per 365 giorni all’anno, agricoltori e operai della Forestale che vanno stabilizzati

“Questi governanti della Regione siciliana, almeno per quello che riguarda il settore forestale, sono dei dilettanti allo sbaraglio”

“Questa la debbo raccontare perché sono stato testimone diretto. Qualche giorno fa mi trovavo nella mia azienda agricola di Marineo, in provincia di Palermo. Ho chiamato un amico, che nella vita fa l’operaio forestale, per chiedergli un consiglio su come affrontare un incendio che lambiva una parte della nostra azienda. Un incendio contro il quale combattevano da alcuni giorni. A un certo punto il suo telefono ha squillato. Mentre parlava al telefono ho notato che sorrideva. Dopo che ha chiuso il telefono mi ha detto: ‘Il mio  è un sorriso amaro. Qualche giorno fa il Governo regionale ha licenziato gli operai della Forestale della provincia di Palermo. Ora che sono scoppiati gli incendi e non sanno cosa fare ci stanno chiamando al lavoro. Questi governanti della Regione siciliana, almeno per quello che riguarda il settore forestale, sono dei dilettanti allo sbaraglio’. Non ci volevo credere. La Sicilia prendeva fuoco e il Governo regionale di Nello Musumeci licenziava gli operai della Forestale di Palermo”. Lo racconta Franco Calderone, coordinatore in Sicilia di Equità Territoriale, il Movimento fondato dal giornalista e scrittore Pino Aprile.

Per prevenire gli incendi bisogna fare lavorare insieme, per 365 giorni all’anno, agricoltori e operai della Forestale che vanno stabilizzati

“Quello che ho raccontato – aggiunge Calderone – la dice lunga su come l’attuale Governo regionale ha affrontato il dramma degli incendi in Sicilia. Il presidente Musumeci e gli assessori Toto Cordaro e Tony Scilla, rispettivamente con le deleghe al Territorio e Ambiente e all’Agricoltura, hanno sottovalutato quanto poteva succedere. A Maggio i sindacati hanno denunciato l’assenza di opere di prevenzione degli incendi nelle aree verdi della Sicilia. Ricordo, in particolare, un comunicato di fuoco del segretario generale del Sifus Confali, Maurizio Grosso. Il presidente e i due assessori hanno ignorato gli avvertimenti. Solo quando hanno visto la Sicilia in fiamme si sono svegliati. Oggi Musumeci chiama in aiuto lo Stato, mentre l’assessore Cordaro annuncia accordi con improbabili associazioni per tutelare non si capisce cosa. Musumeci e i suoi due assessori non solo hanno sbagliato, ma perseverano nell’errore. Gli unici soggetti che hanno le capacità e la possibilità di tutelare i boschi e, in generale, le aree verdi della Sicilia sono gli agricoltori e gli operai della Forestale che debbono essere stabilizzati. Insieme, agricoltori e operai forestali, possono presidiare il territorio 365 giorni anno all’anno. Gli agricoltori non debbono perdere la loro funzione imprenditoriale: a questa debbono aggiungere anche la funzione di guardiani dell’ambiente: ruolo che deve essere riconosciuto dall’Unione europea”.

Foto incendi tratta da Meteoweb

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