Palermo, Santa Rosalia non paga le bollette e il Comune l’ha lasciata senza la luce…

27 luglio 2021
  • Ma come finì con la patrona di Palermo? Ma veramente Santa Rosalia è ‘morosa’? O sono i disastri del Comune di Palermo che non risparmiano nemmeno la patrona della città?
  • La denuncia dei leghisti Igor Gelarda ed Elisabetta Luparello 

Ma come finì con la patrona di Palermo? Ma veramente Santa Rosalia è ‘morosa’? O sono i disastri del Comune di Palermo che non risparmiano nemmeno la patrona della città?

E’ proprio vero, al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, tutto può e deve essere concesso: la ZTL in piena pandemia, la munnizza nelle strade, la lurdia nelle strade e nei marciapiedi, il Tram che gira vuoto, i ‘buchi’ nel Bilancio del Comune e, adesso, ciò che nemmeno al viceré Domenico Caracciolo venne concesso: l’oscuramento della Santuzza, alias Santa Rosalia, Patrona della città. Eh già, perché a giudicare da come la raccontano Igor Gelarda, capogruppo della Lega in Consiglio comunale, ed Elisabetta Luparello, responsabile della Lega giovani di Palermo, la Santuzza che dal Monte Pellegrino domina la ‘sua’ città sarebbe stata addirittura oscurata! Possibile?  “L’ennesimo affronto per la città è la Santuzza lasciata al buio – dichiarano Igor Gelarda ed Elisabetta Luparello -. Da giorni infatti il Belvedere di Monte Pellegrino è completamente al buio e anche la statua della Santuzza è priva di illuminazione. Si tratta ovviamente di un simbolo, religioso per alcuni, storico per altri. Fa comunque parte della tradizione di questa città e l’averla ridotta al buio è l’emblema di come questo sindaco abbia ormai abbandonato Palermo, i palermitani e anche la loro storia”.

La denuncia dei leghisti Igor Gelarda ed Elisabetta Luparello 

Dopo di che i due esponenti della Lega colgono l’occasione per raccontare lo stato – non esattamente brillante – in cui versa il Monte Pellegrino: “Il monte, abbandonato ormai da tempo, è pieno di sporcizia e con centinaia forse migliaia carcasse di alberi”. Con rispetto parlando, non compendiamo cosa i due esponenti della Lega intendano per “carcasse di alberi”. Forse si riferiscono agli scheletri degli alberi incendiati? O che altro? Forse dovrebbero essere un po’ più chiari. “Come Lega – concludono Igor Gelarda ed Elisabetta Luparello – abbiamo fatto un anno fa un flah mob, proprio sul Belvedere per protestare contro questo stato di cose. Se solo qualcuno si rendesse conto che non è più in grado di fare il sindaco, forse tutta la città potrebbe tornare a illuminarsi insieme alla Santuzza”.

P.s.

In realtà, il vicerè Caracciolo non voleva oscurare la città: provò soltanto a ridurre i giorni del Festino da cinque a tre e venne bloccato da Napoli dove era arrivata una petizione cittadina che annunciava ferro e fuoco se fosse passato un simile affronto. Oggi invece la Santuzza è oscurata e l Monte Pellegrino è in stato di abbandono (ma non è una Riserva naturale? chi se ne occupa?).

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