“L’incontro è stato equilibrato, poteva vincere anche il tunisino. Ma in questi tredici anni mi sono fatto un mazzo tanto, dalla sera alla mattina pensavo solo al taekwondo, ho fatto tanti sacrifici. Penso alla lotta per tenere il peso, ma non solo: al tempo sottratto alla famiglia, agli amici… non voglio fare la vittima, ma sono stati anni duri”. Il primo oro della spedizione azzurra non è un oro qualsiasi: “Sono onorato di essere il primo medagliato italiano nato negli anni 2000, confesso che finora non ci avevo pensato” le parole dell’azzurro.
“Siamo felici, soprattutto per Vito, un ragazzo di 20 anni che ha fatto un quadriennio eccezionale, scalando record a livello mondiale. Fare un’Olimpiade e vincerla è l’essenza dello sport, sono contento” ha dichiarato all’Italpress il presidente della Fita Angelo Cito. “C’erano i presupposti per centrare il risultato, l’unico dubbio era la pressione vista la giovane età, ma dal punto di vista tecnico non avevamo alcun dubbio”.
(ITALPRESS).
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