- La verità è che la burocrazia della Regione siciliana non risponde alla politica: i dipendenti fanno quello che vogliono e a farne le spese sono i cittadini. Il fallimento integrale di un sindacalismo corporativo che ha prodotto solo privilegi
- Dopo un anno e mezzo gli uffici dell’assessorato regionale al Lavoro si ‘annacano’ ancora le pratiche
- Che dire dell’attuale assessore regionale al Lavoro, Antonio Scavone? Va in televisione, prende impegni e poi gli uffici – che in teoria dovrebbe governare – fanno quello che vogliono!
da Oreste Lauria
portavoce dei tirocinanti dell’Avviso 22 della Regione siciliana
riceviamo e pubblichiamo
La verità è che la burocrazia della Regione siciliana non risponde alla politica: i dipendenti fanno quello che vogliono e a farne le spese sono i cittadini. Il fallimento integrale di un sindacalismo corporativo che ha prodotto solo privilegi
Dobbiamo assistere ancora oggi ad una situazione poco chiara e confusa, insomma, per dirla tutta com’è stato detto più volte,
continuiamo ad assistere al pasticcio dell’Avviso 22. Nella storia infinita dei pagamenti dei tirocinanti siamo giunti, senza ottenere risultati, al fatidico mese di Agosto, mese nel quale, come se non fossero già biblici i tempi della Regione siciliana, i dipendenti regionali si apprestano ad affrontare le “meritate ferie”, ergo per cui le migliaia di tirocinanti ancora in attesa di ricevere compensi per i tirocini già ampiamente terminati dovranno armarsi di ulteriore pazienza ed attendere, nell’ipotesi più rosea, il mese di Settembre per avere notizie su nuove liste di pagamento.
Dopo un anno e mezzo gli uffici dell’assessorato regionale al Lavoro si ‘annacano’ ancora le pratiche
Storia infinita, quella dei pagamenti ai tirocinanti dell’Avviso 22. Dopo gli innumerevoli reclami inoltrati agli uffici dell’assessorato al Lavoro, siamo scesi in piazza a Palermo per una manifestazione di protesta il 9 Marzo scorso. Una nostra delegazione è stata ricevuta in assessorato dal dirigente generale del dipartimento Lavoro, Gaetano Sciacca; siamo stati rassicurati: circa 500 pagamenti erano già idonei per i tirocinanti. Il 22 Aprile scorso si sono sbloccati i primi pagamenti: una lista di 518 decreti. L’ultima lista era datata 17 Dicembre 2020. Però nell’arco di un anno, cioè dell’Aprile 2020 al Marzo 2021, i pagamenti sono stati quasi sempre lenti, a singhiozzo. Dopo la ‘famosa’ lista dei 518 mandati di pagamento del 22 Aprile sono venute fuori altre liste di pagamento, ma è sceso il numero dei mandati. Da Aprile 2020 ad oggi sono stati esitati circa 1.100 decreti di pagamenti con somme che coprono solo una parte del dovuto e, a fronte di 6000 tirocinanti, solo 300 sono stati internamente saldati per il lavoro svolto. Ad oggi nessun tirocinante e stato pagato regolarmente in tempi certi.
Che dire dell’attuale assessore regionale al Lavoro, Antonio Scavone? Va in televisione, prende impegni e poi gli uffici – che in teoria dovrebbe governare – fanno quello che vogliono!
Siamo a Luglio 2021 e molti tirocinanti attendono ancora, addirittura molti da più di un anno e mezzo per ricevere il primo pagamento dall’assessorato al Lavoro, e moltissimi tirocinanti questa Estate rimarranno senza ricevere le indennità spettanti perché i tempi d’attesa sono lunghi. Moltissimi tirocinanti devono portare avanti la propria famiglia con tante difficoltà in un momento catastrofico dell’economia. Più volte, alle nostre giustificate richieste di spiegazioni, abbiamo ricevuto risposte diverse. Il primo servizio andato in onda su “Striscia la notizia” il 21 Febbraio 2020 l’assessore Antonio Scavone dichiarava che i ragazzi cioè (i tirocinanti) sarebbero stati pagati entro un mese. Il 16 Settembre 2020 e stata fatta un’audizione in Commissione Lavoro, Formazione e Cultura all’Assemblea regionale siciliana: viene fuori che il sistema di pagamento è particolarmente farraginoso: da qui la lentezza nell’esitare le pratiche di rimborso. Nel secondo servizio di “Striscia la notizia”, andato in onda il 7 Novembre 2020, l’assessore Scavone dichiarava che il 75% delle domande di rimborso risultavano incomplete di integrazione documentale. Poi l’attesa del Bilancio 2021 che doveva essere approvato e l’ultima volta ci hanno detto che presso gli uffici preposti alla gestione dell’Avviso 22 c’è carenza di personale per visionare e mettere a pagamento le indennità spettante dei tirocinanti. Insomma non si riesce a cavare un ragno dal buco ed a farne le spese sono sempre i tirocinanti che ad oggi non conoscono minimamente le tempistiche di sviluppo delle pratiche di pagamento che li riguardano. Siamo davvero stanchi ed esausti di questa situazione e pretendiamo di avere risposte concrete dalla Regione siciliana. Abbiamo finito la pazienza, vogliamo quello che ci spetta di diritto e vogliamo politiche attive del lavoro concrete e di sviluppo.
Foto tratta da Buttanissima Sicilia
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