“Le patologie non sostenute dal Covid-19 – anche quelle gravi – hanno avuto, soprattutto durante l’incremento dei contagi della prima fase, meno spazio di trattamento a causa dell’effetto della pandemia – sottolinea -. Questo non è più accettabile”.
“Il green certificate, se viene utilizzato in maniera rigorosa, può senz’altro contribuire al controllo dell’epidemia – aggiunge -. Ma è necessario impiegarlo fin da subito. I campi di applicazione dovrà deciderli la politica. Dal punto di vista tecnico, più se ne diffonderà l’utilizzo maggiori saranno i risultati in termini di contenimento dei contagi. Ma una rigorosa applicazione del green pass deve essere accompagnata dalla serietà di tutti”.
“Lo sconcertante carosello della Nazionale italiana di calcio che ha preteso di festeggiare nelle strade della Capitale ignorando la condizione del Paese – lamenta – testimonia l’assoluta immaturità del sistema. O la mancata percezione del rischio. O il menefreghismo, che è ancora più pericoloso per il Paese e i suoi cittadini”.
“Il tracciamento – conclude – è il vero baluardo contro questo nemico. Il Covid-19 e tutte le epidemie si vincono con i Dipartimenti di prevenzione e il supporto di tutta la sanità territoriale. Gli ospedali che curano i pazienti rappresentano metaforicamente solo l’estintore che spegne il primo fuocherello. Se non si interviene con il tracciamento, poi diventa necessario l’impiego dei pompieri”.
(ITALPRESS).
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