La Banca d’Italia continua a rilevare presso le banche, con cadenza settimanale, dati riguardanti l’attuazione delle misure governative relative ai decreti legge Cura Italia e Liquidità, le iniziative di categoria e quelle offerte bilateralmente dalle singole banche alla propria clientela. Sulla base di dati preliminari, riferiti al 2 luglio sono ancora attive moratorie su prestiti del valore complessivo di circa 83 miliardi, pari a circa il 30% di tutte le moratorie accordate da marzo 2020 (circa 280 miliardi). Si stima che tale importo faccia capo a circa 776 mila richiedenti, tra famiglie e imprese. L’importo delle moratorie in essere differisce da quello delle moratorie concesse per vari motivi, tra cui il venire a scadenza di una parte di esse.
Le moratorie attive a favore di società non finanziarie riguardano prestiti per circa 65 miliardi. Per quanto riguarda le PMI, sono ancora attive sospensioni ai sensi dell’art. 56 del DL Cura Italia per 64 miliardi. La moratoria promossa dall’ABI riguarda al momento 3 miliardi di finanziamenti alle imprese.
Sono attive moratorie a favore delle famiglie a fronte di prestiti per 14 miliardi di euro, di cui 4 per la sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa (accesso al cosiddetto Fondo Gasparrini).
(ITALPRESS).
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