Una sinergia in corso da tempo e che comprende anche attività di formazione sulla gestione del rischio elettrico durante le emergenze. L’ultima pochi giorni fa in Sardegna, dove hanno partecipato sessanta vigili del fuoco.
Nel corso delle due giornate di formazione, che sono avvenute a distanza in videoconferenza, docenti esperti di E-Distribuzione hanno presentato le diverse caratteristiche degli impianti della rete elettrica, il loro funzionamento, le modalità per comunicare con il Centro Operativo e gestire gli interventi in sicurezza. Anche la tecnologia e l’innovazione hanno avuto spazio in questo seminario: è stato illustrato l’utilizzo della Realtà Virtuale come strumento di formazione dei propri tecnici ed è stata effettuata una visita a distanza del Centro Addestramento Operativo di Cagliari grazie alle immagini riprese tramite un drone.
La collaborazione si è consolidata ulteriormente nell’ambito della partecipazione di E-Distribuzione all’esercitazione nazionale dello scorso 28 maggio scorso presso la Scuola di Formazione Operativa dei Vigili del Fuoco a Montelibretti (Roma) che ha coinvolto 400 vigili del fuoco, provenienti da 55 comandi di tutta Italia.
Per questa occasione E-Distribuzione ha realizzato impianti didattici di Media e Bassa Tensione per la simulazione di scenari concreti in cui si renda necessaria una valutazione del rischio elettrico. Insieme al training sul campo, sono stati realizzati anche una serie di interventi in aula su sicurezza, valutazione delle interferenze con gli impianti elettrici, gestione delle emergenze con messa a disposizione di stazioni di realtà virtuale.
“Un’occasione importante per poter contribuire ad arricchire il percorso di formazione del Corpo dei Vigili del Fuoco – ha sottolineato Vincenzo Ranieri, amministratore delegato di E-Distribuzione, intervenuto all’incontro conclusivo delle due settimane di formazione – che mira alla creazione di profili di professionalità profondamente qualificate e ad alto contenuto specialistico. Donne e uomini che tutelano il nostro Paese, a cui tutti dobbiamo essere grati”.
“La cultura della sicurezza credo fortemente debba essere la lingua comune che tutti dobbiamo saper parlare e l’unico modo che dobbiamo avere per poterci esprimere e per offrire un servizio migliore al Paese”, ha concluso l’Ad.
(ITALPRESS).
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