Quando nel 1968 la nazionale di Ferruccio Valcareggi piegò in una doppia finale la Jugoslavia

12 luglio 2021
  • Nel 1968 i regolamenti erano diversi: il campionato era più lungo e non cerano i tempi supplementari ma la monetina
  • L’Italia giocò due finali, pareggiando la prima e vincendo la seconda
  • L’azzardo calcolato di Ferruccio Valcareggi e la stella di Gigi Riva

Nel 1968 i regolamenti erano diversi: il campionato era più lungo e non cerano i tempi supplementari ma la monetina

La vittoria di ieri sera a Londra della nazionale italiana ha riportato indietro di 53 anni l’orologio del tempo. Corre l’anno 1968 e tra le rivolte generazionali e la “Fantasia al potere” c’è anche il tempo per gli europei di calcio. I regolamenti erano molto diversi da quelli di oggi: cerano le partire di andata e di ritorno e, dopo i tempi supplementari, non c’erano i calci di rigore, ma la monetina lanciata in aria: testa o croce. L’Italia arriverà in finale grazia alla monetina lanciata in aria con il capitano Giacinto Facchetti baciato dalla sorte. Si arriva così alla finale con la Jugoslavia. Anzi, alle due finali: 8 e 10 Giugno 1968.

L’Italia giocò due finali, pareggiando la prima e vincendo la seconda

La prima finale è tutta della Jugoslavia. Che va in vantaggio al 38esimo con Dzajic, complice un’incertezza del portiere italiano, Dino Zoff e un mezzo pasticcio del terzino italiano Tarcisio Burnich. Per l’Italia si mette male. Sembra una partita segnata in negativo, soprattutto dopo che il centravanti italiano, il siciliano di Catania, Pietro Anastasi, si ‘mangia’ un gol a tu per tu con il portiere jugoslavo. A salvare l’Italia pensa ‘Domingo’, al secolo Angelo Domenghini, straordinaria ala destra dell’Italia, che inventa una rete con una punizione all’80 all’80esimo. Allora, come già ricordato, non c’erano i tempi supplementari. Si va alla seconda finale, il 10 Giugno del 1968.

L’azzardo calcolato di Ferruccio Valcareggi e la stella di Gigi Riva

Il Ct della nazionale italiana si chiama Ferruccio Valcareggi che, per l’occasione, rivoluziona la squadra. La formazione della naionale italiana della seconda finale degli europei del 1968 è: Zoff, Burnich, Facchetti, Rosato, Guarneri, Salvadore, Domenghini, Mazzola, Anastasi, De Sisti, Riva. Il Ct azzurro punta su cinque giocatori freschi, che non hanno sulle gambe la prima finale. L’azzardo funziona, perché l’Italia domina nel gioco. C’è anche un po’ di fortuna: al 12cesimo Gigi Riva segna un gol chiaramente in fuori gioco, ma l’arbitro spagnolo Ortiz de Mendebil non lo vede e convalida la rete. Al 32esimo arriva il raddoppio di Anastasi. L’Italia è campione d’Europa. Valcareggi apporterà solo qualche cambiamento alla squadra ai mondiali in Messico del 1970. Zoff resterà in panchina sostituito da Albertosi, il portiere della Fiorentina.  Ci saranno Rosato, ma non Guarneri e Salvadore sostituiti da Bertini e Cera; ci saranno Domenghini e Mazzola, ma non Anastasi bloccato da un infortunio e sostituito dal centravanti dell’Inter, Roberto Boninsegna; ci saranno De Sisti e Riva.

Foto tratta da Goal.com

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