- L’Associazione Comitato Civici di Palermo ha raccolto la denuncia di una guida turistica
- “Un’immagine del capoluogo siciliano sempre più scadente”
- I diportisti non hanno nulla da dire? E il Comune di Palermo e l’Autorità portuale?
L’Associazione Comitato Civici di Palermo ha raccolto la denuncia di una guida turistica
La Cala – l’antico porto di Palermo – non era stata bonificata? Non era stato chiuso il lungo e inglorioso periodo di un passato che avevamo dimenticato, quando passando da lì si rimaneva storditi dal cattivo odore? Ma, a quanto pare, il passato torna a vivere in una Cala che oggi ospita tante imbarcazioni, un ampio spazio per la passeggiata e, magari, per gustare un aperitivo. Il cambiamento c’è stato, ma dalle ombre del passato riemerge l’inquinamento. La denuncia arriva da una guida turistica il cui sfogo è stato raccolto dall’Associazione Comitati Civici di Palermo: Non possiamo esimerci dall’inviare la nota pervenutaci da una guida turistica, molto attiva in città – leggiamo nella nota dell’Associazione Comitati Civici – che descrive lo stato disgustoso in cui versa il porticciolo turistico della Cala. Quello che descrive nella sua nota trova riscontro, purtroppo, nelle foto che vi inviamo allegate. Mai avevamo visto, negli ultimi anni, una situazione del genere che offende principalmente noi cittadini palermitani e che crea sgomento nei tanti turisti che vengono a visitare la nostra Palermo dopo un periodo lungo di assenza”.
“Un’immagine del capoluogo siciliano sempre più scadente”
Poi inizia la nota della guida turistica: “Da guida turistica, e da palermitana, si resta sempre imbarazzati dallo spettacolo indecoroso che offriamo ai turisti in visita. Oltre la spazzatura e le discariche in cui ci imbattiamo praticamente in ogni angolo, adesso anche fare una passeggiata alla Cala per mostrare l’antico porto della città diventa un momento di imbarazzo e frustrazione. L’acqua verde stagnante (con abbondanti striature di liquami) della Cala lascia inorriditi i turisti in visita, come è capitato proprio ieri pomeriggio al gruppo di torinesi che stavo accompagnando in visita per la città. In un momento di ripresa della presenza turistica, dopo un anno di enormi difficoltà per tutti noi che viviamo di turismo, la città dovrebbe mostrarsi al meglio, accogliente e pulita in modo da far scattare un passaparola positivo. E invece l’immagine della città è sempre più scadente, con scene di degrado e di abbandono ad ogni angolo. La situazione della Cala è decisamente vergognosa. E purtroppo noi guide turistiche siamo sempre l’oggetto del confronto e delle critiche da parte dei visitatori e dobbiamo sempre cercare di spiegare e giustificare situazioni orribili che non hanno giustificazioni in una città che voglia definirsi civile”.
I diportisti non hanno nulla da dire? E il Comune di Palermo e l’Autorità portuale?
Ci piacerebbe capire che cosa sta succedendo. Sappiamo che nell’area del Porto di Palermo i lavori si iniziano e non si completano mai, anche se i vertici dell’Autorità portuale godono, come dire?, di un’ottima stampa. Del resto, ci sono opere che vanno avanti da decenni, delle quali si sa poco o nulla e, magari, sono stai dimenticate. Però la ‘news’ – l’inquinamento che si vedeva negli anni passati – ci coglie di sorpresa. O forse siamo noi che non ci siamo accorti che, dalla Cala, l’inquinamento non se n’è mai andato? I diportisti non hanno nulla da dire? In ogni caso, l’Autorità portuale e il Comune di Palermo debbono una spiegazione. Perché le fotografie che pubblichiamo parlano chiaro e sono molto più forti di qualunque parola.
Foto di Francesco Comito
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