- Magari il sindaco di Milazzo, Pippo Midili, era un po’ nervoso. Però certe affermazioni, da parte di un uomo delle istituzioni, non sono il massimo. anzi!
- A quanto pare il sindaco di Milazzo si è convertito all’incdeneritore, come racconta la consigliera comunale di Pace del Mela, Angela Musumeci in Banchetti
Magari il sindaco di Milazzo, Pippo Midili, era un po’ nervoso. Però certe affermazioni, da parte di un uomo delle istituzioni, non sono il massimo: anzi!
Dire che siamo basiti è poco. Il sindaco di Milazzo – cittadina splendida dove purtroppo l’inquinamento provocato dalla raffineria non dà tregua – che se la prende con gli ambientalisti, equiparandoli alla mafia, senza peraltro citare fatti, personaggi e cose è semplicemente un fatto incredibile. Sulla vicenda interviene il presidente della Commissione Antimafia, Claudio Fava, esponente della sinistra: “A chi, come sindaco, è chiamato a rappresentare una comunità è richiesto senso della misura e assunzione di responsabilità. Caratteristiche che, con ogni evidenza, sono mancate al sindaco di Milazzo, Pippo Midili. Equiparare in modo generico il movimento ambientalista e la mafia, e farlo, per di più, nel massimo luogo istituzionale rappresentato dal Consiglio comunale è un fatto gravissimo. Una mancanza di rispetto per i tanti che, in una realtà complessa come quella del comprensorio milazzese, sono impegnati a difendere l’intero territorio dalle aggressioni di interessi che, spesso, configgono con quelli generali delle comunità. Qualora il sindaco abbia elementi su ingerenze, infiltrazioni o contiguità tra ambienti mafiosi e associazioni ambientaliste, sarebbe più opportuno recarsi nelle sedi istituzionali preposte e non lasciarsi andare ad affermazioni tanto gravi quanto sconsiderate”.
A quanto pare il sindaco di Milazzo si è convertito all’incdeneritore, come racconta la consigliera comunale di Pace del Mela, Angela Musumeci in Banchetti
Angela Musumeci in Bianchetti, consigliera comunale di Pace del Mela: “Grave e diffamatoria l’affermazione del sindaco Midili che, durante la seduta di Consiglio comunale, ha affermato che ‘la mafia e gli ambientalisti abbiano lo stesso obiettivo’. Mi sento offesa come ambientalista, come mamma della Valle del Mela che lotta contro il tumore e donna delle istituzioni. Noi, ambientalisti, difendiamo la salute pubblica, l’ambiente e contrastiamo la mafia, anche quella dei colletti bianchi mettendoci la faccia e la firma. Il sindaco di Milazzo ad oggi non ha messo in atto nessuna azione a tutela della salute dei cittadini nonostante riveste il ruolo di massima autorità sanitaria locale. Anzi, in sede ministeriale, nel riesame sui serbatoi della raffineria, non ha tutelato il suolo, le falde ed il mare. Midili dovrebbe avere il coraggio di riferire pubblicamente nomi e cognomi e spiegare fatti e circostanze. La sua affermazione è di una gravità inaudita.
Non posso accettare tale accostamento e chiederò l’intervento delle istituzioni preposte, affinché facciano luce su tale dichiarazione. Nella stessa seduta il sindaco di Milazzo si è dichiarato a favore dell’inceneritore. Fino a qualche mese fa affermava la sua contrarietà alla realizzazione dell’inceneritore, un cambio di opinione dovuto possibilmente alla vicinanza politica con il presidente della Regione, Nello Musumeci. Ormai è diventata consuetudine, i cambi di opzione del sindaco Midili sono all’ordine del giorno”.
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