- Un notevole e acuto scritto di Antonella Randazzo ci racconta la storia, per certi versi inquietante dell’Ordine degli Illuminati di Baviera
- “Le masse dovevano cadere nel degrado, e accontentarsi di vivere sulla base degli aspetti superficiali dell’esistenza, per rendere più semplice il dominio del gruppo di Illuminati”
- Lo scenario in Europa con la crescita della povertà accentuata dal Covid
Un notevole e acuto scritto di Antonella Randazzo ci racconta la storia, per certi versi inquietante dell’Ordine degli Illuminati di Baviera
Si rimane di ghiaccio nel leggere alcuni passaggi del volume Dissimulazioni massoniche (Espavo Edizioni, pag. 86) di Antonella Randazzo (citazione che prendiamo da Regno delle Due Sicilie.eu) In poche righe l’autrice, partendo dalla seconda metà del ‘700, ci riporta al nostro tempo che sembra sia stato privato della Democrazia, dove i banchieri che decidono tutto. “Nel 1776 – scrive Antonella Randazzo – nacque l’Ordine degli Illuminati di Baviera. Esattamente il 1° maggio 1776 un professore di giurisprudenza dell’Università dei Gesuiti di Ingolstdat in Baviera, Adam Weishaupt, si riunì per creare un nuovo ordine, chiamato Illuminati Germaniae o Ordo Illuminatorum. Con lui c’erano i banchieri Daniel Itzig, David Friedlander e Meyer Amschel Rothschild, oltre a Moses Mendelssohn e a Naphtali Hartwigh Wessley. Lo scopo della confraternita era tutt’altro che esoterico, e questo spiega il sostegno finanziario dei banchieri. Secondo Weishaupt, il gruppo degli ‘Illuminati’ doveva esercitare potere su tutti i popoli, possibilmente riuscire a dominarli senza alcuna costrizione, attraverso metodi ‘pedagogici’. L’Ordine era appoggiato dalla casa dei Rothschild, una famiglia di banchieri e affaristi che intendeva accrescere il suo potere anche con mezzi politici e cospirativi. Altra fonte di finanziamento importante del gruppo fu il finanziere israelita Amschel Mayer Bauer. Weishaupt avrebbe ripreso il nome di ‘Illuminati’ da una setta creata da Ignazio Loyola, che si chiamava AlumbradosI (Illuminati). Il termine sarebbe stato ripreso dallo gnosticismo dei primi secoli”.
“Le masse dovevano cadere nel degrado, e accontentarsi di vivere sulla base degli aspetti superficiali dell’esistenza, per rendere più semplice il dominio del gruppo di Illuminati”
“Ufficialmente – prosegue lo scritto di Antonella Randazo – il movimento nasceva per auspicare un rinnovamento spirituale della Chiesa, ma esso fu condannato dall’inquisizione spagnola. Anche in Baviera, gli Illuminati saranno accusati di cospirazione contro lo Stato e perseguitati. La strategia di Weishaupt mirava all’indebolimento fino alla soppressione dei Governi Nazionali e alla creazione di organi Sopranazionali, che sarebbero stati gestiti dai ‘banchieri illuminati’. A questo scopo occorreva creare divisioni nelle masse e frazioni contrapposte in ogni settore: politico, sociale, religioso, ecc. Occorreva anche corrompere tutti i personaggi di rilievo e avere il controllo dell’istruzione di ogni ordine e grado, oltre che dei mass media e delle università. Le persone comuni dovevano abituarsi ad essere passive, illuse che semplicemente andando alle urne potevano avere potere politico. Le masse dovevano cadere nel degrado, e accontentarsi di vivere sulla base degli aspetti superficiali dell’esistenza, per rendere più semplice il dominio del gruppo di Illuminati”.
Lo scenario in Europa con la crescita della povertà accentuata dal Covid
Colpisce il passaggio nel quale si sottolinea il degrado delle masse. Così la nostra mente è andata a un’inchiesta de Il Sole 24 Ore del 2017: “Nel 2016, nell’Unione europea, 117,5 milioni di persone (il 23,4% della popolazione) erano a rischio povertà o esclusione sociale. Cosa si intende per rischio povertà? Una persona deve trovarsi in almeno una di queste tre condizioni: avere un reddito inferiore all’equivalente del 60% del reddito medio nazionale, far parte di un nucleo familiare con intensità lavorativa molto bassa o vivere in una grave deprivazione materiale… Le situazioni più gravi sono state registrate in Bulgaria (40,4%), Romania (38,8%) e Grecia (35,6%). I più bassi? Nella Repubblica ceca (13,3%), Finlandia (16,6%) e Danimarca (16,7%). L’Italia, secondo la classifica di Eurostat, nel 2016 ha una percentuale del 28% che è altissima ma ci pone circa in mezzo nella classifica. Sono quindi 17 milioni le persone a rischio povertà… Entrando più nel dettaglio scopriamo che un italiano su dieci è interessato da grave deprivazione materiale (all’inzio della crisi, e quindi nel 2008 questa percentuale era al 1,5%), mentre il 20% circa ha un reddito inferiore del 60% del reddito medio nazionale (anche in questo caso si registra un peggioramento). Infine, l’11,7% appartiene a un nucleo con intensità lavorativa molto bassa (nel 2008 era il 10,4%). Tutti questi indicatori sono più alti delle medie Ue rispettivamente al 7,5%, al 17,2% e al 10,4 per cento”. Superfluo aggiungere che oggi, in piena crisi Covid, la situazione è di gran lunga peggiorata in tutto il mondo, Europa compresa. Ma non è solo questo il punto. La vera questione è lo scenario di oggi, che somiglia in modo impressionante alle descrizioni: “soppressione dei Governi Nazionali” e “creazione di organi Sopranazionali”, che sarebbero stati gestiti da “banchieri illuminati…”.
Foto tratta da Libreria Esoterica Perugia
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