- Il coordinatore di Equità Territoriale in Sicilia lancia un appello a tutti quelli che, nel Gennaio del 2012, hanno preso parte alla grande rivolta popolare mettendoci il cuore
- “Uniti in vista delle elezioni regionali siciliane del prossimo anno”
Il coordinatore di Equità Territoriale in Sicilia lania un appello a tutti quelli che, nel Gennaio del 2012, hanno preso parte alla grande rivolta popolare mettendoci il cuore
“Il tempo è maturo per riprendere la rivoluzione dei Forconi. Lancio un appello a tutti quelli che, nel Gennaio del 2012, hanno preso parte alla grande rivolta popolare mettendoci il cuore, senza badare a interessi personali. Lo sappiamo tutti come sono andate le cose: a un certo punto, dopo un incontro romano, siamo stati fermati da chi si è illuso di costruirsi un futuro politico trattando con i potenti sulla pelle di chi credeva in un’ideale di libertà e di progresso della Sicilia e, perché no?, di anche altre parti d’Italia. Siamo stati traditi e feriti. Ma nonostante tutto ci siamo rialzati. Si sa, nei moti di popolo bisogna cogliere il momento opportuno. E il momento è ritornato. Ne ho parlato con l’amico e compagno di tante battaglie, Franco Crupi, che si è detto d’accordo. Il Sud e la Sicilia sono in rivolta contro gli scippi del Governo Draghi sul Recovery Plan o Fund e contro la gestione sbagliata della pandemia che sta penalizzando l’economia. E’ tempo di tornare in battaglia”. Lo dice Franco Calderone, coordinatore di Equità Territoriale (ET) in Sicilia, che nel 2011 e nel 2012 è stato tra i leader dei Forconi insieme con Franco Crupi, Martino Morsello e altri.
“Uniti in vista delle elezioni regionali siciliane del prossimo anno”
“Il prossimo anno – dice sempre Calderone – si celebreranno le elezioni siciliane per eleggere il nuovo presidente della Regione e la nuova Assemblea regionale siciliana. Non possiamo lasciare la Sicilia nelle mani dei partiti politici nazionali e degli ascari siciliani che ci vendono per guadagnare squallide posizioni personali. Dobbiamo cacciare questi miserabili dai ‘Palazzi’ della politica della nostra Isola. Oggi stiamo cominciando a ragionare con quelli che sono stati i veri Forconi, da Franco Crupi a Martino Morsello fino ai tanti e validi amici di Catania, Acireale, Siracusa, Caltanissetta, Ragusa, Trapani e via continuando. Quando si intraprende la strada di una rivoluzione sociale, politica e culturale bisogna mantenere tre requisiti: l’onestà intellettuale, la fedeltà alle idee che si portano avanti e la credibilità. Se viene meno anche uno solo di questi requisiti non si va da nessuna parte. Ripeto: oggi è tempo di riprendere il cammino di libertà interrotto bruscamente nel 2012. Mi rivolgo a tutto coloro – e so che sono tanti, tantissimi – che nel 2012 hanno partecipato alla rivoluzione dei Forconi con coraggio e coerenza invitandoli a tornare a lottare con noi. E vi promettiamo che, questa volta, non ci saranno tentennamenti e interessi personali”.
Foto tratta da Il marxismo libertario – blogger
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