- Il presidente di Confagricoltura Sicilia chiede all’assessore regionale all’Agricoltura, Tony Scilla, di intervenire in conferenza Stato/Regioni per evitare che Agea blocchi i fondi degli agricoltori per conto dell’INPS
- “Rifinanziare la misura 21 per sostenere agriturismi e Fattorie didattiche”
Il presidente di Confagricoltura Sicilia chiede all’assessore regionale all’Agricoltura, Tony Scilla, di intervenire in conferenza Stato/Regioni per evitare che Agea blocchi i fondi degli agricoltori per conto dell’INPS
La denuncia è partita da Franco Calderone, coordinatore del Movimento Equità Territoriale della Sicilia: “L’Agea, l’Agenzia dello Stato che effettua i pagamenti in agricoltura, trattiene i fondi relativi ai contributi INPS non versati. Ma se molte aziende agricole non hanno incassato perché non sono riuscite a vendere i propri prodotti con quali soldi dovrebbero pagare i contributi INPS?”. Sulla vicenda interviene il presidente di Confagricoltura Sicilia, Ettore Pottino: “La situazione è ancora peggiore. L’INPS ha trattenuto da Agea anche contributi previdenziali per gli operai a tempo determinato che versiamo all’INPS ogni trimestre III e IV 2019 che erano oggetto di un provvedimento di rateizzazione nell’ambito dei decreti ristori di cui pertanto non si è potuto usufruire. Abbiamo chiesto ufficialmente, tramite Confagricoltura, che in piena pandemia non si può sopportare che vengano messe le mani in tasca agli agricoltori depredandoli di risorse necessarie alla sopravvivenza. L’automatismo deve essere bloccato per tutto il periodo della crisi”. Pottino si rivolge all’assessore regionale all’Agricoltura, Tony Scilla: “Chiedo all’assessore Scilla di farsi portavoce di questa istanza in conferenza Stato/Regioni in modo da esercitare ulteriore pressione sul Roverno nazionale che sembra sordo a richieste dettate dal buon senso”.
“Rifinanziare la misura 21 per sostenere agriturismi e Fattorie didattiche”
Pottino rilancia anche la questione agriturismi che son stati praticamente beffati perché privati ai aiuti in relazione alla crisi provocata dal Covid (ce ne siamo occupati in questo articolo). “Gli agriturismi – sottolinea il presidente di Confagricoltura Sicilia – sono alla canna del gas e non hanno potuto accedere ai vari ristori, se non in misura minima, prima per problematiche legate ai codici Ateco e ora perché, avendo avuto perdite del 70% che però vengono diluite nel fatturato complessivo di tutte le attività, difficilmente raggiungono la soglia minima di accesso del 30%. Pottino rilancia la proposta avanzata all’ex assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera, secondo il quale, per venire incontro alla crisi degli agriturismi della Sicilia va rifinanziata la misura 21 del Piano di Sviluppo Rurale. Si tratta della misura che interviene in favore delle aziende agrituristiche e delle Fattorie didattiche con stanziamenti che arrivano fino a 7 mila euro. “E’ un’ottima proposta – dice Pottino -. Sono sicuro che l’assessore Scilla condividerà questa opportunità e la metterà in campo al più presto”.
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