Da Milano in vacanza in Puglia in auto. E i ‘controlli a tappeto’ nell’Italia in zona rossa che fine hanno fatto?/ MATTINALE 541

2 aprile 2021
  • “Flusso immenso di vacanzieri” che dal Nord Italia invade il Sud. Controlli a tappeto o a tappetino?
  • La Puglia meta preferita dei vacanzieri che arrivano dal Nord 
  • Tutto normale? Sì, i controlli inizieranno domani… 

“Flusso immenso di vacanzieri” che dal Nord Italia invade il Sud. Controlli a tappeto o a tappetino?

In generale noi utilizziamo la sezione Titanic per gli articoli, come dire?, tranquilli, quasi ordinari. La notizia che ora leggerete dovrebbe andare nella sezione J’Accuse, dove invece mettiamo gli articoli che, più che fatti ordinari, raccontano mezzi misfatti e mezze denunce varie. Invece questo articolo che contraddice, quasi in modo beffardo, le prescrizioni annunciate dall’attuale Governo italiano – turisti del Nord Italia che vengono a passare le vacanze pasquali nel Sud Italia, in barba alla zona rossa e al divieto di passaggio da una Regione all’altra – abbiamo deciso non soltanto di utilizzarlo come MATTINALE, ma anche di sistemarlo nella sezione Titanic, perché per noi è un fatto ordinario, atteso, che non ci stupisce affatto: un vicenda di cronaca normale, tranquilla, italiana, insomma. La notizia la leggiamo sul quotidiano la Repubblica. E’ lo sfogo di un casellante autostradale che ha inviato una mail al sindaco di Bari.

La Puglia meta preferita dei vacanzieri che arrivano dal Nord 

Scrive la Repubblica: “Un flusso immenso di gente che scende dal Nord e dall’estero” per venire a fare in Puglia le vacanze di Pasqua, “ma è possibile che non c’è nessuno a controllarli?”. È lo sfogo di un casellante barese, inviato via mail sulla posta di Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente Anci. Il riferimento è al divieto, violato, di spostamento tra regioni imposto dall’emergenza Covid. “Sono un dipendente di Autostrade – scrive il cittadino nella mail – lavoro nei caselli da Bari sud a Trani. Ieri mi sono permesso di chiedere a una coppia venuta da Milano cosa erano venuti a fare e mi hanno risposto che sono venuti a fare le vacanze di Pasqua. Gli ho chiesto se avevano autorizzazione e mi hanno risposto ridendo: ‘Ma quale autorizzazione, tanto non ci controlla nessuno, abbiamo anche prenotato un b&b'”. La mail del casellante prosegue: “Ora mi domando: ma è possibile tutto questo? La legge non dovrebbe essere uguale per tutti? Non si possono rafforzare i controlli in uscita dall’autostrada?”. Noi invece ci domandiamo: qual è la situazione nello Stretto di Messina? Nessun vacanziere in arrivo in Sicilia? Magai lo chiediamo al sindaco di Messina, Cateno De Luca…

Tutto normale? Sì, i controlli inizieranno domani… 

Mentre sorridendo leggiamo questo articolo ci vengono in mente le notizie a tipo mitragliatrice ‘sparate’ dalla televisione in questi giorni che precedono la Santa Pasqua: “Italia blindata nei giorni di Pasqua. Tutti in casa. Le forze dell’ordine presidieranno le aree delle città italiane a rischio di assembramenti. Controlli a tappeto ovunque. Sotto osservazione spiagge, parchi e, n generale, aree verdi, stazioni, porti, aeroporti. E, naturalmente, arterie stradali e autostradali. “L’invito – leggiamo sul Giornale di Sicilia on line – è arrivato anche dal Viminale, dopo la riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza presieduta dal ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese”. E ancora: “A partire da sabato e fino a martedì le forze dell’ordine presidieranno le zone delle città più esposte al rischio di assembramenti…”. Dai allora ci siamo: la notizia de la Repubblica è di due giorni fa, tutto torna…

Una notizia così nell’Italia del Governo Draghi vale più di dieci editoriali…

QUI L’ARTICOLO DE LA REPUBBICA

 

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