- Che paura che ci siamo presi. L’idea di Giancarlo Cancelleri, non più parlamentare, senza poltrona sarebbe stato un colpo terribile…
- La spartizione delle poltrone tra Lega, PD e Forza Italia (qualche briciola anche all’UDC)
Che paura che ci siamo presi. L’idea di Giancarlo Cancelleri, non più parlamentare, senza poltrona sarebbe stato un colpo terribile…
Non troviamo le parole per descrivere la felicità che proviamo nel sapere che, nel toto-Sottosegretari-stile-manuale-Cencelli il nostro Giancarlo Cancelleri è stato riconfermato. Credeteci: la sola idea di vederlo senza una poltrona di Governo ci gettava nello sgomento. Invece tutto è bene ciò che finisce bene. Se Giggino, al secolo Luigi Di Maio, è stato riconfermato al Ministero degli Esteri, Giancarlo dovrebbe tornare, da Sottosegretario, al Ministero delle Infrastrutture. Insomma, la Sicilia può tirare un sospiro di sollievo! Non ci resta che completare la lista dei grillini intruppati nel Governo di Mario Draghi. Manlio Di Stefano dovrebbe essere riconfermato agli Esteri, Pierpaolo Sileri alla Salute, Alessandra Todde allo Sviluppo economico. Poi ci sono le novità: Anna Macina dovrebbe essere nominata Sottosegretario alla Giustizia, Barbara Floridia all’Istruzione), Ilaria Fontana all’Ambiente), mentre Dalila Nesci si dovrebbe occupare di Mezzogiorno. fuori dal Governo Stefano Buffagni, che nel Governo Conte bis ricopriva la carica di vice ministro dello Sviluppo Economico. che a quanto si apprende sarebbe stato escluso per una sorta di compensazione fra esponenti provenienti dal Nord e dal Sud. Conferma anche per Carlo Sibilia, che rimane Sottosegretario al Ministero degli Interni, noto per aver dipinto Draghi in modo piuttosto monello.
La spartizione delle poltrone tra Lega, PD e Forza Italia (qualche briciola anche all’UDC)
Nella Lega ancora i giochi non sembrano fatti. Il leader Matteo Salvini chiede nove poltrone, altri vorrebbero dare ai leghisti non più di sette Sottosegretari. Alla fine dovrebbero accordarsi per otto. I nomi sono quelli di Tiziana Nisini, Barbara Saltamartini, Claudio Durigon, Massimo Bitonci, Vanna Gavia, Lucia Borgonzoni, Massimo Bitonci. Al PD dovrebbero andare sei poltrone. Per i nomi si parla di Alessandra Sartore, vicina al segretario Nicola Zingaretti: per lei dovrebbe essere pronta la poltrona di Sottosegretario al Ministero dell’Economia. Il PD non ha designato donne nei Ministeri: da qui il riequilibrio: ecco la senatrice Assuntella Messina, vicina al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano; poi Anna Ascani all’Istruzione, Marina Sereni agli Esteri, Simona Malpezzi ai Rapporti col Parlamento. Fuori l’economista Antonio Misiani. Idem per il viceministro uscente, Matteo Mauri. Italia Viva dovrebbe confermare la Ministra uscente Teresa Bellanova e il sottosegretario uscente, Ivan Scalfarotto. Cinque Sottosegretari dovrebbero andare a Forza Italia: si fanno i nomi di Giorgio Mulè, Francesco Paolo Sisto, Paola Binetti (in quota Udc), Gilberto Pichetto Fratin, Francesco Battistoni e Deborah Bergamini. Una poltrona per l’UDC: si fa il nome di Paola Binetti.
Ah, dimenticavamo: il capo del Governo Draghi ha deciso in autonomia (ne senso che ha deciso lui) a chi affidare la delega ai Servizi segreti: ruolo che verrà ricoperto dall’attuale capo della Polizia, Franco Gabrielli.
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