La prima regola da rispettare in presenza di una pandemia è il blocco della libera circolazione delle persone. Lo ha fatto la Nuova Zelanda e ha debellato il virus. In Sicilia invece si bloccano le attività economiche, ma i confini restano aperti. Per giunta in Inverno, quando aumentano positivi, ricoveri e deceduti
Lo ribadiamo per l’ennesima volta: non abbiamo nulla contro i migranti. Detto questo non possiamo che ribadire che fare sbarcare migranti in piena pandemia è un errore. Ci riferiamo alla nave Open Arm arrivata in queste ore a Porto Empedocle con a bordo 265 migranti. Malta ha detto no allo sbarco di questi migranti e la nave è stata dirottata in Sicilia, vero e proprio ‘muro basso’ dell’Unione europea.
Ha poca importanza che alcuni di questi migranti verranno trasferiti sulla nave quarantena Rhapsody, mentre altri verranno ospitati in Sicilia.
Quello che vogliamo ricordare è che, in presenza di una pandemia, la prima regola da applicare in modo militare è il blocco della libera circolazione delle persone. Se non si applica questa regola debellare il virus diventa difficile.
Se si vuole debellare la pandemia – in questo caso se si vuole debellare la presenza del virus Sars Cov 2 – bisogna limitare al minimo indispensabile la circolazione delle persone.
Turisti, crocieristi e migranti debbono sparire per un certo periodo di tempo.
Come ripetiamo spesso, la Nuova Zelanda, nel Marzo dello scorso anno, ha eliminato il virus bloccando le attività economiche e chiudendo i confini. La Nuova Zelanda ha, grosso modo, lo stesso numero di abitanti della Sicilia: poco più di 5 milioni. Con questi due rimedi, lo ripetiamo, ha debellato il virus.
In Sicilia, invece – questo è un dato oggettivo – si bloccano le attività economiche e si continuano a tenere aperti i confini. E, ne siamo certi, nei mesi prossimi, quando il virus mollerà la presa, arriveranno a fiumi turisti, croceristi e migranti.
Tra l’altro, per chi l’avesse dimenticato, da fine Primavera all’Autunno i migranti arrivati a Lampedusa sono stati trasferiti a Porto Empedocle sulle navi di linea: ogni ulteriore commento è superfluo. Così com’è superfluo ricordare le tante fughe di migranti dai centri di accoglienza della Sicilia.
Aggiungiamo che, in questo momento, in Sicilia, sono in aumento positivi, ricoveri e deceduti: e quindi la situazione è rischiosa per i migranti che arrivano, che possono infettarsi e diventare, a propria volta, fonte di contagio.
La storia che si effettuano i controlli sanitari sui migranti che arrivano nella nostra Isola lascia il tempo che trova. Abbiamo visto che, a Siracusa, un medico che aveva effettuato i tamponi è risultato positivo sei giorni dopo aver fatto il vaccino.
Cosa vogliamo dire? Che possono effettuare tutti i controlli che vogliono, ma controllare la situazione non è facile. Se sono sorti problemi per un medico, figuriamoci con chi medico non è.
Questo articolo risulterà sgradevole, ma noi lo dobbiamo comunque scrivere. Perché da come sono andate le cose lo scorso anno, abbiamo capito che in Primavera, in Estate e in Autunno i migranti arrivano in Sicilia con le piccole imbarcazioni scortate dalle navi-madri, mentre in Inverno arrivano con le navi targate ONG.
Vero è che c’è il vaccino: ma ci permettiamo di ricordare che si tratta di un vaccino, come dire?, un po’ strano, perché ci dicono che, anche da vaccinati, bisognerà portare le mascherine per tutto il 2021. Per non parlare del fatto che la vaccinazione, in Sicilia, se andrà bene, verrà completata tra otto-nove mesi.
A nostro modesto avviso, se la Sicilia continuerà a far arrivare turisti, crocieristi e migranti non sarà facile venire fuori da questa pandemia. Anche perché il virus – in quanto Coronavirus – muta e, se interverranno mutazioni, ci vorranno vaccini per fronteggiare le mutazioni del virus.
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