In questa lettera, il segretario del SIFUS CONFALI Formazione professionale della Sicilia, Costantino Guzzo, ricorda che l’assessore regionale alla Formazione professionale, onorevole Roberto Lagalla, si è impegnato, lo scorso 16 Novembre, a promuovere un contro istituzionale tra sindacati e Governo siciliano. Ad oggi si attende
da Costantino Guzzo
segretario regionale Formazione professionale SIFUS CONFALI
riceviamo e pubblichiamo
“Il furbo promette e lo sciocco aspetta” recita una massima popolare.
Egregio assessore regionale alla Formazione professionale, Roberto Lagalla, ci aspettavamo celerità, uno sforzo di principio, uno scatto di orgoglio per onorare l’impegno da lei preso per organizzare un incontro istituzionale col suo collega assessore al Lavoro, Antonio Scavone, e con il Presidente della Regione, Nello Musumeci. Le sue promesse datano al 16 di Novembre scorso e ad oggi, 18 dicembre, non sembrano concretizzarsi.
Non avevamo chiesto tappetino di velluto, sedi aristocratiche o un lussuoso ricevimento con relativo catering. No. Avevamo chiesto un semplice incontro, ribadiamo: semplice. Di quegli incontri in cui le istituzioni e i veri dirigenti sindacali parlano e onorano la cosa più importante dopo salute e famiglia: il loro lavoro.
Era così difficile riunire 3 “teste pensanti” della nostra massima istituzione regionale? Non bastano 30 giorni per decidere una data, definire manzonianamente l’unità di tempo, luogo e azione?
Sembrerebbe che, ogni qual volta che si cerca di trovare la quadra al problema del comparto Formazione, la clessidra si blocchi e i granelli di sabbia non scendano.
Le cose da discutere le conosce bene: soluzioni per gli ex lavoratori illegittimamente licenziati, garanzie reddituali, riqualificazione prepensionamento e fuoriuscita dal sistema.
La parte del proverbio che a Lei spetta è la promessa, ma quella che spetta a noi lavoratori è la seconda: l’attesa!
C’è però una cosa che non quadra: non vogliamo fare la figura degli “sciocchi”. Facciamoci insieme una risata, caro assessore ma fuori dai denti ci dica: quando vuole mantenere le sue promesse?
Capiamo che ogni volta che un uomo politico siciliano si siede ha davanti due modelli da seguire nella propria azione di governo: o l’efficienza dell’amministratore “normanno”, o la strafottenza di “Giufa’”, l’indolente della letteratura popolare araba. Ci faccia conoscere quale è il suo modello e ci convochi presto a quella riunione promessaci.
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