Noi siamo democratici e diamo voce a tutti: anche a chi – come nel caso di questo scritto – va un po’ troppo sopra il rigo
di Michela Bottino
Coordinatore Coordinamento Regionale UGL Riscossione
L’articolo pubblicato da I Nuovi Vespri su Riscossione Sicilia spa è un compendio di falsità ed inesattezze. In primis perché l’Assemblea regionale siciliana, nel 2017, ha votato la legge per il trasferimento della Riscossione all’Ente Nazionale. Inoltre, ma non solo, perché l’Autonomia della Regione siciliana non si compie all’atto della riscossione (altrimenti avreste dovuto sbraitare anche ai tempi della Montepaschi Serit S.p.A., quando riscuoteva una banca toscana) ma al momento della IMPOSIZIONE delle tasse e dell’ACCERTAMENTO. Imposizione ed Accertamento che anche, in Sicilia, come in tutta Italia è ruolo esclusivo, per quanto riguarda l’Erario, dell’Agenzia delle Entrate.
Gli autonomisti farebbero bene ad invocare la vera e unica riforma degna di questo nome: l’Agenzia delle Entrate regionale. Ma siccome questa capacità e questo potere non ce l’avete, allora giocate a fare gli autonomisti. Ma non lo siete. Lo Stato non ha scippato, QUINDI, alcunché. I dipendenti non siamo deficienti che si credono dipendenti statali. I dipendenti sono pienamente consapevoli che il costo della RISCOSSIONE è troppo alto e la Regione siciliana non ha le risorse da destinare alla sussistenza di una S.p.A. partecipata a totale maggioranza per lo svolgimento del suo ruolo.
Perciò finitela con questi articoli che non dicono affatto il vero. E, caro Giulio Ambrosetti, mi meraviglio di te che con me parli di questi temi da almeno 10 anni. Quante volte mi hai risposto “sì, li so, ma … “. Lo sai benissimo. Questo articolo non serve che a fare confusione.
Ripeto RISCOSSIONE SICILIA S.p.A. non impone alcuna tassa, semplicemente la riscuote, solo che nel resto d’Italia la riscossione è a carico dello Stato; in Sicilia anche la riscossione è a carico dei contribuenti perché necessita di continue risorse che la Regione non ha. Infatti non abbiamo ancora ricevuto tutto quanto stabilito dalle leggi regionali Covid per il sostentamento ed il pagamento di tutti i costi di gestione, mentre AdER ha ricevuto un sostegno di 300 milioni.
Fate una cosa giusta, cancellate questo articolo e, se non potete, correggete tutte le inesattezze. Ma portate più rispetto ai lavoratori!
Noi, per nostra formazione, diamo spazio a tutti: anche a chi usa toni sbagliati, come nel caso dell’autrice di questa replica dove gli aggettivi si sprecano!
E’ vero: conosciamo Michela Bottino da anni: ma la protagonista di questa risposta un po’ troppo sopra il rigo, evidentemente, non conosce noi.
Noi, per nostra natura, ascoltiamo sempre i sindacalisti: qualche volta siamo d’accordo con loro (come nel caso del SIFUS e dell’ORSA), altre volte non concordiamo. In questa vicenda noi concordiamo con il Movimento Siciliani Liberi che, da quando esiste, si batte affinché la Sicilia si doti di una propria Agenzia delle Entrate.
Riscossione Sicilia si occupa solo di riscuotere i tributi a ruolo: ed è un azione importante, perché fino ad oggi anche questa parte residuale del mondo della riscossione non è stato consegnato a Roma. Per i dipendenti di questa società sarà magari importante passare sotto le bandiere romane, perché pensano che guadagneranno di più. A nostro avviso sbagliano: ma sono liberi di pensarlo.
Però, con rispetto parlando, la politica siciliana ha anche il diritto di andare al di là delle aspettative del personale di Riscossione Sicilia spa: aspettative legittime, per carità, ma che dovrebbero essere contemperate con una Regione finanziariamente ‘dissanguata’ da Roma e dai politici siciliani ascari che hanno svenduto lo Statuto al Governo nazionale.
Concludiamo sottolineando che non cancelleremo l’articolo: articolo che, a nostro avviso, non contiene alcuna inesattezza!
Questa è la nostra risposta. Ci auguriamo anche una controreplica di Siciliani Liberi.
g.a.
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