Proviamo a illustrare cosa bisognerebbe fare per riorganizzare in Sicilia il servizio sanitario. Come tutti sanno, prima di intraprendere la loro professione i medici pronunciano il giuramento di Ippocrate.
Leggiamo uno stralcio dal Giuramento di Ippocrate
Giuro:
Bello vero? Peccato che per alcuni diventi un ricordo, per tanti altri sia una mera formalità Adesso leggiamo una vecchia filastrocca che sembra giri negli ambienti delle imprese di prestazione di beni e servizi ospedalieri : “I medici ospedalieri apicali si dividono i 4 categorie: Onesti: quelli che destinano le tangenti ricevute alla “formazione” propria e del personale del reparto. Quasi onesti: quelli che destinano le tangenti alla “formazione”propria e della propria “famiglia”. Poco onesti: quelli che prendono le tangenti sottoforma di attrezzature per il proprio studio e la “formazione della “famiglia allargata”. Disonesti: quelli che prendono la tangente direttamente in contanti Questo è meno bello, ma sarà vero? Che cosa sono i medici? Uomini, e quindi, deboli, fragili e soggetti a sbagliare. Ma quello che siamo disposti ad accettare (si fa per dire) nei politici e nei pubblici funzionari ci diventa inaccettabile se fatto da un medico. Forse perché nulla è più lontano dalla missione di medico dell’avidità e dell’ingordigia e della corruzione morale. Persone che con la loro scienza sono in grado di alleviare le sofferenze dei propri simili e salvare le loro vite e ne fanno una questione di prezzo sono esecrabili. Persone che antepongono il loro arricchimento materiale al benessere dei malati, dei più deboli e dei poveri sono degli indegni. L’aver pronunciato quel giuramento e averlo infranto dovrebbe avere anche rilievo penale, un valore di aggravante e far “guadagnare” ai medici fedifraghi condannati un “bonus” di due anni di carcere in più. |
Chi governa ha il dovere di capire e fare capire con ogni mezzo lecito che quel giuramento non è una vuota formalità, ma un impegno personale e sociale che è persino quantificabile in termini economici e deve fare in modo che in ogni attività medica sia svolta secondo le regole sapendo che così facendo crea un risparmio per investimenti per altra attività medica.
Ma in Sicilia quel dovere deve diventare un imperativo categorico. E tutti i poteri e le competenze legislative della Regione devono tendere a quel fine.
Ecco i punti nodali su cui intervenire.
1) La sanità è pubblica. Il pubblico denaro deve essere utilizzato per la sanità pubblica. Chi non è soddisfatto della sanità pubblica e preferisce la sanità privata, padronissimo! Paghi e sia sano e felice.
2) I medici sono pubblici o privati. E’ una scelta di vita. Non saranno consentite babbiate tipo dentro le mura, fuori le mura, sopra le mura o sotto le mura e simili mezzucci. Sono privilegi belli e buoni e io mi chiedo perché scandalizzarsi per i privilegi dei funzionari pubblici e tacere di quelli dei medici pubblici. Forse perché la loro lobby è più forte?
3) La prevenzione deve essere la via maestra. In un arco temporale definito (una legislatura, 5 anni), il rapporto tra prevenzione e cura deve essere tendenzialmente rovesciato.
4) Le liste attesa devono essere azzerate subito.
5) Le aree di emergenza devono essere decongestionate e rese un luogo delle istituzioni “umane”.
6) Le gare pubbliche devono essere centralizzate.
Quello che segue è il progetto operativo – Riorganizzazione regionale
Unificazione del sociale in capo all’assessorato alla Salute al fine di attuare una effettiva integrazione tra sociale e sanitario (Assessorato alle politiche sociali e sanitarie)
Un solo dipartimento, ripartito come segue:
– Servizio prevenzione collettiva e sanità pubblica
- Servizio del Piano di Rientro ex art. 1, comma 180, legge 30/12/2004, n. 311 e dell’emergenza, piano socio sanitario
- Servizio programmazione finanziaria e contabilità delle Aziende sanitarie erogazione di tutte le somme in favore degli Enti del Servizio Sanitario Regionale e dei privati – Controllo sulle attività dei collegi sindacali delle Aziende Sanitarie Regionali e controllo della contabilità e dei bilanci – Tariffe e aggregati di spesa (unico servizio ad erogare somme ed emettere mandati).
- Servizio personale dipendente e convenzionato del Sistema sanitario regionale, formazione del personale dipendente e convenzionato del SSR
- Servizio sistema informativo, innovazione e sviluppo del sistema socio sanitario ( programmazione e pianificazione degli interventi per realizzare, ampliare e riqualificare strutture sanitarie,socio sanitarie e opere pie)
- Servizio assistenza ambulatoriale ed ospedaliera
- Servizio assistenza territoriale
- Servizio politiche sociali e socio educative
- Servizio politiche familiari
- Servizio politiche per l’accoglienza
- Servizio osservatorio epidemiologico regionale
- Servizio tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e Qualità, governo clinico e sicurezza dei pazienti
Riorganizzazione del personale dipendente del S. S. R. con individuazione di due strutture centralizzate una per la Sicilia occidentale ed una per quella orientale
Personale
Provveditorato
Tecnico
Legale
City manager
ispettivo
Prevenzione alimentare
Sanità pubblica veterinaria
Riabilitazione
Le Liste di attesa
Azzeramento delle liste di attesa attribuendo la gestione delle visite ambulatoriali solo agli ospedali. Passaggio dell’attività ambulatoriale convenzionata dal distretto sanitario all’ospedale e potenziamento e gestione del CUP (Centro Unico di Prenotazioni) in unica centrale (per evitare la duplicazione delle prenotazioni).
Esenzione dal ticket
Le prestazioni sanitarie saranno totalmente gratuite per i cittadini di età inferiore a sei anni (e superiore a sessantacinque anni), appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a 36.151,98 euro (CODICE E01)
Disoccupati e loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico
Aree di emergenza
Nelle aree di emergenza delle Aziende Ospedaliere e per i presidi ospedalieri dei Comuni capoluoghi di provincia sarà allocato un presidio di medici convenzionati(medici ambulatoriali interni). Detti medici visteranno gli abitanti a cui è stato assegnato, dal triage, codice bianco (non critico) o verde (poco critico)
Quindi le aree di emergenza degli ospedali visiteranno solo i codici rossi (molto critico) e gialli (mediamente critico).
(Da notare che su 1.100.000 accessi ai Pronto soccorso siciliani, 800.000 circa sono bianchi e verdi (73% circa)).
Prevenzione
Patologie orali odontoiatria per i cittadini con età 0-14 anni(offerta attiva da parte del SSN)visita ed estrazioni, chirurgia paradontale, chirurgia orale ricostruttiva, ablazione del tartaro.
Tumori e screening
Malattie cardiovascolare
Diabete
Respiratorie croniche
Disturbi psichiatrici
Cecità e ipovisione
Ipoacusia e sordità
Prevenzione e sorveglianza della disabilità e della non autosufficienza
Sicurezza alimentare
Malattie infettive
Ambienti vita
Inquinamento atmosferico e qualità dell’aria
Acque di balneazioni
Sanità veterinaria
Ospedalità pubblica
1) Obbiettivi prioritari:
- A) Mantenimento della spesa all’interno del 44% del F. S. R.
- B) Riorganizzazione e potenziamento della rete pubblica e contestuale diminuzione delle Unità Operative semplici e complesse.
2) Riorganizzazione degli ospedali delle ASP con il potenziamento di quelli più grandi e riconversione dei piccoli ospedali in Ospedali di Comunità (sono strutture intermedie tra l’assistenza domiciliare e l’ospedale, in sostanza un ponte tra i servizi territoriali e l’ospedale per tutte quelle persone che non hanno necessità di essere ricoverate in reparti specialistici, ma necessitano di un’assistenza sanitaria che non potrebbero ricevere a domicilio).
3) Incremento dell’attività ambulatoriale pubblica con il passaggio dell’attività ambulatoriale convenzionata dal distretto all’ospedale al fine di ridurre le liste di attesa
- Ospedalità privata
- Diminuzione dei contratti con le strutture private (gli accordi contrattuali di cui all’articolo 8-quinquies del D. L.vo 502/92). Devono essere ridotti del 15% i posti letto per acuti il primo anno e del 10% anno per gli altri quattro anni, mantenendole prestazioni sanitarie per le quali c’è maggiore mobilità sanitaria verso altre regioni ed aumentando i posti letto di lungo degenza e riabilitazione.
- Riorganizzazione del 118 con la riduzione reale ad una sola centrale operativa che deve avere, anche, il coordinamento regionale dell’attività del servizi urgenza emergenza sanitaria e il coordinamento e delle ambulanze/postazioni.
Le postazioni delle ambulanze devono essere distribuite tenuto conto della riorganizzazione della rete ospedaliera.
Implementazione e riorganizzazione del rischio clinico, al fine di ridurre al minimo i casi di malasanità.
Ospedalità ambulatoriale privata convenzionata (specialistica esterna).
Riduzione del 10% annuo del tetto di spesa per i laboratori di analisi e per la Fisiokinesiterapia con diminuzione dei contratti con le strutture private ( accordi contrattuali di cui all’articolo 8-quinquies del D. L.vo 502/92).
Riconversione della spesa in ambulatoriale pubblica
Ospedalità distrettuale
- Potenziamento, nei Comuni dove non insiste un ospedale pubblico, dell’ambulatoriale pubblica e dei PTA (Presidio Territoriale di Assistenza sono strutture che includono servizi territoriali e anche poliambulatori. Nei PTA è possibile effettuare anche esami di laboratorio, diagnostica, ricevere assistenza infermieristica.
- Assistenza domiciliare e residenziale; estensione a tutta la popolazione che ne ha diritto. Riorganizzazione dell’assistenza su base provinciale con il potenziamento nelle province carenti (utilizzando anche le IPAB)
- Riorganizzazione delle RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali), avuto riguardo alle realtà provinciali e notevole incremento nel quinquennio, utilizzando i risparmi con la centralizzazione dei servizi e degli acquisti, con particolare riferimento a quelle per utenti con Alzheimer o demenza senile. (Abitanti sopra i 65 anni 270.000 circa)
Numero posti letto di Residenze Sanitarie Assistenziali da realizzare nel quinquennio
- Autorizzare 000
- Accreditare e contrattualizzare 000
- Accreditare e contrattualizzare
Per Alzheimer e lungo degenti 1.500
Spesa farmaceutica
Riconduzione della spesa farmaceutica territoriale entro il tetto previsto dalla normativa nazionale comprensiva della spesa ospedaliera (Pay back e distribuzione diretta)
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