In politica, si sa, le chiacchiere stanno a zero. Poiché anche il grillini Ignazio Corrao si sta convertendo all’accordo con il PD, poniamo a lui e ad Alessandro Di Battista se sono o meno d’accordo su due questioni che riguardano milioni di italiani: Quota 100 e IMU sulla prima casa. La nota di ANIEF sulle pensioni
Un comunicato del sindacato autonomo della scuola ANIEF ricorda che per i docenti l’eliminazione di Quota 100 sarebbe una “beffa”. Come scriviamo spesso, a noi del fatto che Quota 100 è stata voluta dalla Lega non i interessa: è una legge giusta e va difesa. Ma vorremmo capire chi è che, nell’attuale Governo nazionale, difende – lo ribadiamo – una legge giusta.
“Sulle pensioni – leggiamo nel comunicato dell’ANIF – c’è solo un dato certo: Quota 100 non verrà confermata. Lo hanno detto più volte importanti fonti del Governo. E confermato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. L’attenzione si sposta quindi sul futuro: il pericolo per tanti lavoratori over 60 è quello di ritrovarsi tra un anno con le norme a regime della Legge Monti-Fornero che permetterà di lasciare alle soglie dei 70 anni o con 42 anni di contributi versati”.
“Per la scuola, dove l’età anagrafica media è abbondantemente sopra i 50 anni – sottolinea Marcello Pacifico, presidente dell’ANIEF – l’adozione ‘secca’ della Legge Fornero si trasformerebbe in una soluzione davvero ingiusta: il logorio psicologico dell’insegnamento e del personale che opera nei nostri istituti scolastici, provato scientificamente, per via delle continue e non sempre facili relazioni l’utenza, comporta infatti un rischio biologico molto superiore ad altre professionalità. A tutela della loro salute e sicurezza, quindi è bene collocare questo personale tra le categorie che svolgono lavori gravosi”.
Giusto difendere i docenti, ma giusto difendere tutti i lavoratori, che non possono andare in pensione a 70 anni! E inutile che ci giriamo attorno: la pensione a 70 anni, insieme con i tagli alla sanità operati negli ultimi quindici anni, all’impoverimento del ceto medio e al peggioramento delle condizioni alimentari (si pensi ai cereali al glifosato incentivati dall’Unione europea) dovrebbe portare nell’aldilà molti lavoratori che, in prospettiva, non arriveranno alla pensione.
La vergogna dell’abolizione di Quota 100 fa il paio con un’altra vergogna in programma: il ritorno dell’IMU sulla prima casa, annunciato dal Commissario Ue, Paolo Gentiloni.
A noi del PD non ce ne può fregare di meno: è il partito che ha eliminato importanti diritti dei lavoratori, è il partito del Jobs Act e di tante altre cose non esattamente ‘di sinistra’. Il PD, insomma, è oggi il partito della destra economica e finanziaria.
A noi interessa capire una cosa: se è vero, come ha detto l’europarlamentare eletto in Sicilia, Ignazio Corrao, che PD e Movimento 5 Stelle debbono stare dentro un “laboratorio civico e ambientalista”, chiediamo allo stesso Corrao: qual è la sua posizione e la posizione del gruppo che fa capo ad Alessandro Di Battista rispetto a Quota 100 e rispetto al ripristino dell’IMU sulla prima casa?
La politica si fa sulle cose concrete. Ed è su due fatti concreti – Quota 100 e IMU sulla prima casa – che Di Battista e Corrao debbono dare risposte a milioni di italiani. Sono allineati con il PD sull’eliminazione di Quota 100 e sul ripristino dell’IMU sulla prima casa o sono contrari?
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