I ‘numeri’, nudi e crudi, raccontano più di tante parole. Un testimone illustra i numero delle stragi che i piemontesi hanno compiuto nel Sud e in Sicilia al 31 Agosto del 1861. Così nasci la cosiddetta ‘unità d’Italia. Ricordiamoci che il Sud e la Sicilia abbandonati di oggi sono figli di questa stagione nascosta dai libri di storia
“Morti fucilati istantaneamente: 1.841;
morti fucilati dopo poche ore: 7.127;
feriti: 10.604;
prigionieri: 6.112;
sacerdoti fucilati: 54;
frati fucilati: 22;
case incendiate: 918;
paesi incendiati: 5;
famiglie perquisite: 2.903;
chiese saccheggiate: 12;
ragazzi uccisi: 60;
donne uccise: 48;
individui arrestati: 13.629;
Comuni insorti: 1.428“.
“Il Contemporaneo”, giornale di Firenze, agosto 1861
Tratto da Regno delle Due Sicilie.eu
Foto tratta da Pontelandolfo News
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