Non ci crederete, ma in un’intervista il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, parla di come utilizzare le risorse del Recovery Fund. Ma lo sa che la presentazione del Piano di spesa italiano del Recovery Fund è stato aggiornato al 31 Gennaio del prossimo anno? Lo sa che i primi fondi arriveranno – se arriveranno – nel 2023? Ma di cosa parlano al Comune?
Palermo: ‘a munnizza è ‘mmenzu ‘i strati, i morti del cimitero dei Rotoli aspettano la selpoltura non si sa più da quanto tempo, strade e marciapiedi cadono a pezzi, le periferie sono abbandonate, le finanze del Comune sono in tilt tra società comunali mangiasoldi e i 15 Km di Tram che costano ogni anno un patrimonio. Insomma la città è allo sbando: e a cosa pensa il sindaco dalle mille pensate, Leoluca Orlando? Ai soldi del Recovery Fund!
“Insieme agli altri sindaci metropolitani – dice al Giornale di Sicilia on line – abbiamo individuato un percorso che ci permetterà di presentare entro la prossima settimana schede progettuali che corrispondono alla visione di città”.
E vuole pure un’interlocuzione “con il Consiglio dei ministri, con il ministro per il Mezzogiorno e con il ministro degli Affari europei”.
Ma al Comune di Palermo lo sanno di cosa parlano? Lo sanno che il Recovery Fund è stato rinviato di tre-quattro mesi? Così, tanto per informare: se il Piano per la spesa delle risorse del Recovery Fund fosse stato presentato dal Governo italiano entro il 30 Ottobre, una parte dei fondi sarebbe stata disponibile a Giugno-Luglio del prossimo anno.
Ma – forse al Comune di Palermo non lo sanno – la presentazione del Piano per il Recovery Fund, da parte dell’Italia, è slittata, per motivi ‘misteriosi’, al 31 Gennaio del prossimo anno. Che significa questo, tecnicamente? Semplice: che una prima parte delle risorse del Recovery Fund, se tutto andrà bene (ma deve andare tutto bene), sarà disponibile tra la fine del prossimo anno e i primi mesi del 2023!
E che fa il sindaco di Palermo invece di far pulire la città, invece di risolvere i problemi del cimitero, invece di sistemare strade e marciapiedi, invece di occuparsi delle periferie, invece di assicurare un servizio di trasporto cittadini efficiente? Chiede a Roma l’interlocuzione con il Governo nazionale per i fondi che, bene che andrà, arriveranno nel 2013!
Queste sono o no chiacchiere per non affrontare i problemi reali della città che la stessa amministrazione Orlando ha creato? Ma cosa ci vuole per mandare a casa questo signore che è solo un peso per la città?
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