Lo spunto per la manifestazione di Lunedì prossimo è offerto da un ricorso presentato da un gruppo di genitori di Frossasco, Comune del Piemonte. I genitori chiedono al Tribunale la rimozione di un’antenna telefonica di 25 metri piazzata a ridosso della scuola elementare frequentata dai loro figli nel nome del Principio di precauzione. Il pronunciamento potrebbe essere esteso in tutta l’Italia
Notizia molto importante per chi si batte per far rispettare il Principio di precauzione nella tormentata e inquietante vicenda del 5G. Si tratta, com’è noto, di una tecnologia di telecomunicazione sulla quale pesano molte ombre (qui trovate un articolo dove potete approfondire i problemi legati al 5G). Siccome ancora non si conoscono gli effetti che questa tecnologia potrebbe provocare sull’ambiente e sulla salute umana, è stato chiesto, da parte di tanti cittadini, i applicare il citato Principio di precauzione: applicare questa tecnologia solo quando si avrà la certezza che non provocherà problemi alle persone e all’ambiente.
Per ora, in tutto il mondo, è in corso una battaglia civile e culturale per far rispettare il Principio di precauzione. In Italia oltre 500 Comuni hanno bloccato l’installazione delle antenne. Anche su questo punto è in corso una battaglia, in questo caso legale.
In questo scenario segnaliamo una manifestazione prevista a Palermo Lunedì 7 Settembre alle 14 e 30 in Piazza Politeama (lato Teatro). I cittadini palermitani interessati a questa battaglia di civiltà si ritroveranno in Piazza politeama per esprimere solidarietà e sostegno all’azione legale intrapresa da un gruppo di genitori di Frossasco, Comune di poco meno di 3 mila abitanti della città metropolitana di Torino, in Piemonte.
In questo Comune, a ridosso di una scuola elementare, è stata installata un’antenna di telefonia mobile alta 25 metri. I genitori dei bambini che frequentano questa scuola hanno presentato un ricorso in via straordinaria chiedendo la rimozione dell’antenna in applicazione del Principio di precauzione.
Toccherà al tribunale di Torino decidere se accogliere il ricorso – e quindi ordinare la rimozione dell’antenna di 25 metri a ridosso di una scuola elementare – o se respingere il ricorso.
Il pronunciamento del Tribunale di Torino è molto importante. Se il ricorso verrà accolti, infatti, sarebbe una grande vittoria per chi si batte per l’applicazione del Principio di precauzione: se verrà applicato a Torino, il Principio di precauzione si potrà applicare in tutta l’Italia.
Per Palermo è molto importante, perché durante la chiusura per l’emergenza Coronavirus sono state installate oltre 50 antenne del 5G!
(Qui trovate i nomi delle vie di Palermo dove hanno installato le antenne del 5G).
A Palermo è in corso una battaglia civile, politica e culturale di tanti cittadini che chiedono all’attuale amministrazione comunale il perché sono state installate oltre 50 antenne del 5G e chiedono, anche, di bloccare le citate antenne del 5G! I cittadini di Palermo sono rappresentati dall’avvocato Giuseppe Cannizzo.
Essere presenti in Piazza Politeama, a Palermo, Lunedì prossimo 7 Settembre, alle 14 e 30 è molto importante: per sostenere la battaglia civile del Comune di Frossasco e per dire “No” al 5G!
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