La Conca d’oro di Palermo se la sono già ‘mangiata’. E, da qualche anno, è iniziata la corsa ad eliminare gli alberi di una città sempre più ‘cementificata’. L’albero caduto in queste ore in Corso Tukory è l’ennesima dimostrazione di quanto il verde sia ‘amato’ dagli attuali amministratori comunali. La denuncia dell’Associazione dei Comitati Civici
Qual è il migliore modo per sbarazzarsi degli alberi delle città, per fare posto alle antenne del 5G volute dall’Unione europea dell’euro scendiletto delle multinazionali che la controllano? Abbandonarli, non curarli, aspettando che cadano da soli.
E, infatti, in mezzo mondo abbattono gli alberi, per la gioia delle compagnie telefoniche del 5G. E, ovunque, la scusa è che gli alberi erano diventati “pericolosi” e andavano abbattuti!
Anche a Palermo gli alberi non curati, alla fine, si spezzano e vanno giù. Lo dicono, senza perifrasi, gli esponenti dell’Associazione dei Comitati Civici di Palermo, che raccontano la storia dell’ennesimo albero abbandonato venuto giù:
“È appena crollato un albero sul marciapiede di corso Tukory, di fronte Fortè, accanto alla fermata del bus – si legge nel comunicato dell’Associazione dei Comitati Civici di Palermo -. Si tratta del famoso marciapiede utilizzato da anni come posteggio privilegiato di auto e come scorciatoia per strafottenti che tagliano il percorso salendo sul marciapiede per andare a piazza Indipendenza”.
“Sperando che non ci siano feriti, ci auguriamo che almeno prendano la multa a chi usa come garage un marciapiede. Per l’albero – conclude il comunicato – è l’ennesima dimostrazione che la cura del verde a Palermo è semplicemente INESISTENTE”.
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