Coronavirus, salgono i contagi in Sicilia e il presidente Musumeci non esclude “nuove misure restrittive”/SERALE

25 luglio 2020

La sensazione è che il Governo siciliano – sulla falsariga del Governo nazionale – stia provando a scaricare sui cittadini siciliani la responsabilità di scelte, nella migliore delle ipotesi contraddittorie, adottate dallo stesso Governo dell’Isola  

In Sicilia salgono i contagi di Coronavirus o COVID-19. E il presidente della Regione Nello Musumeci va giù pesante:

“Serve più disciplina collettiva, non escludo misure restrittive”.

“Salgono a 181 i positivi al Coronavirus in Sicilia – dice Musumeci in un comunicato -. Un dato che ci impone di fare appello a una maggiore disciplina collettiva. Evitare gli assembramenti, usare la mascherina nei luoghi all’aperto frequentati, usarla sempre nei luoghi chiusi (tranne a casa propria), mantenere la distanza di un metro con persone non conviventi, l’uso di guanti e mascherina per gli operatori commerciali di generi alimentari (anche ambulanti)”.

“Tutto questo – aggiunge – può costituire un piccolo fastidio, ma ci dà un grande aiuto nel tenere bassa la probabilità del contagio. Confidiamo perciò nel senso di responsabilità di ognuno – soprattutto dei giovani – e nella accurata vigilanza delle Forze dell’ordine. Vorremmo evitare di adottare nei prossimi giorni misure restrittive – conclude il presidente Musumeci – ma non ci sentiamo di escluderle”.

Che dire? Che le parole del presidente Musumeci sono un po’ contraddittorie rispetto all’atteggiamento del suo Governo. Solo stasera, ad esempio, è tornato a parlare dell’invasione dei migranti a Lampedusa, dopo un silenzio alcuni giorni.

Il presidente Musumeci si preoccupa degli assembramenti e fa appello a una “maggiore disciplina collettiva”. Dimenticando che, negli ultimi dieci giorni, il suo Governo non ha fornito ai cittadini siciliani notizie dei migranti arrivati a Porto Empedocle da Lampedusa. Non stiamo parlando di pochi migranti, se è vero che, da una decida di giorni da Lampedusa, ogni giorno, giungono in media da 100 a 200 migranti.

Dove vengono ospitati questi migranti? In Sicilia? Fuori dalla Sicilia? Non ci pare siano state date informazioni.

Ci dicono che sui migranti vengano effettuati i controlli sanitari, a quanto pare a Lampedusa. A noi risulta che a Lampedusa, in questi giorni, ci sia un po’ di caos: ma diamo per buono che i controlli sanitari siano stati effettuati a Lampedusa e che siano stati scoperti 25 positivi al Coronavirus solo oggi. 

A questo punto chiediamo al presidente Musumeci: perché effettuare i controlli sanitari ai migranti e non anche ai turisti che arrivano in Sicilia? Proprio ieri abbiamo pubblicato un articolo nel quale illustriamo i risultati di uno studio scientifico internazionale nel quale si dice che la popolazione del Sud Italia e della Sicilia non è stata attaccata in modo pesante dal Coronavirus per via di una sorta di scudo genetico.

I risultati di questo studio, tutto sommato, avallano una tesi sostenuta nei giorni ‘caldi’ del Coronavirus dagli amministratori delle Regioni meridionali (Regione siciliana compresa): e, cioè, che la maggioranza dei casi di positivi presenti nel Sud è da ascrivere alla presenza di soggetti arrivati dal Nord Italia.

Ci piacerebbe capire, se le cose stanno così, perché è stata riaperta la Sicilia ai turisti. La risposta potrebbe essere la seguente: l’Italia non ha più le risorse per occuparsi dei propri figli e così ha sostanzialmente riaperto tutto. Della serie: arrangiatevi.

Il Coronavirus è scomparso? Forse è quello che sperava il Governo nazionale; e forse lo speravano anche i governatori della Regioni.

Ma, a quanto pare, il Coronavirus non è scomparso: e, allo stato attuale delle cose, non si sa nemmeno se questa ripresa dei contagi, per ora lieve, possa aumentare in Autunno e in Inverno. Diciamo che si ‘naviga’ a tentoni, presidente Musumeci? 

Dopo di che, prima il Governo nazionale e le Regioni hanno riaperto di qua e di là; ora che il pericolo di un aumento dei contagi comincia lentamente a materializzarsi, ecco che arriva il comunicato stampa del Governo siciliano nel quale – sostanzialmente – si colpevolizzano i cittadini, dimenticando che a riaprire tutto e a lanciare messaggi sbagliati sono stati proprio il Governo nazionale e le Regioni.

Presidente Musumeci: aperture di qua, aperture di là, turisti di qua, migranti di là e la responsabilità dell’aumento dei contagi è dei siciliani?

E i migranti scappati dai Centri di accoglienza della Sicilia mentre si trovavano in quarantena? E i migranti che sono arrivati a umma umma nelle spiagge dell’Agrigentino non controllati da nessuno? La responsabilità è sempre dei siciliani?

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti