In Sicilia va in scena la miscela esplosiva di migranti e Coronavirus/ MATTINALE 472

6 luglio 2020

Alla fine – ma guarda un po’ che ‘novità’ – il “Porto sicuro” per la nave Ocean Viking con 180 migranti è stato trovato in Sicilia. E ti pareva! Qualcuno avrebbe voluto fare sbarcare i migranti subito, senza nemmeno i tamponi per vedere se sono infetti. E ci sembra anche giusto: la Sicilia è una colonia italiana e i siciliani non hanno alcun diritto, soprattutto in materia di sicurezza sanitaria… Le parole tardive della sindaca grillina di Porto Empedocle 

Alla fine, tanto per cambiare, il “Porto sicuro” per la nave Ocean Viking con 180 migranti è stato trovato in Sicilia. In tutta l’Europa e in tutta l’Italia, da quando è ripreso il grande affare del commercio umano tra Africa ed Europa, gli unici “Porti sicuri” si trovano in Sicilia. Così ha deciso il Governo coloniale del signor Giuseppe Conte, sostenuto in Parlamento da PD, Movimento 5 Stelle, Italia Viva di Matteo Renzi e Liberi e Uguali.

Il “Porto sicuro” non è Pozzallo, come si pensava all’inizio (è lì che la Ocean Viking si era diretta), ma Porto Empedocle, dove a quanto pare si può fare di tutto: utilizzare il traghetto di linea che collega questa cittadina dell’Agrigentino con Lampedusa per fare arrivare i migranti (migranti che potrebbero essere potenzialmente infetti e che, quindi, vengono a contatto con i cittadini che viaggiano sul traghetto che collega Lampedusa con Porto Empedocle, con il personale della nave e con i militati che scortano i migranti), fare sbarcare migranti da trasferire in altre parti della Sicilia, tenere una nave in rada – la Moby Zazà – dove trovano posto migranti positivi al Coronavirus e migranti che effettuano la quarantena.

Sul Giornale di Sicilia leggiamo una dichiarazione che SOS Mediterranee ha postato sui social:

“La nave ha finalmente ricevuto le istruzioni per lo sbarco a Porto Empedocle, in Sicilia. I 180 sopravvissuti saranno sbarcati nel porto domani. L’inutile ritardo di questo sbarco ha messo a rischio la vita dei migranti. Negli ultimi giorni, l’UE ha taciuto. Non abbiamo visto alcuna iniziativa per riavviare l’accordo di Malta per il trasferimento delle persone soccorse. Non c’è stato alcun segno di solidarietà con gli Stati costieri”.

“Il medico che è stato sulla Ocean Viking ieri – prosegue la nota – ha confermato la nostra valutazione nel suo rapporto ufficiale alle autorità: ‘Sono stato in grado di vedere un enorme disagio psicologico sulla nave tale da considerare la situazione quasi fuori controllo, per gli ospiti e l’equipaggio”.

E’ interessante notare come l’Unione europea, il Governo Conte bis e i protagonisti dell’ONG alla quale fa capo la nave Ocean Viking non prendano nemmeno in considerazione le esigenze della Sicilia che, a quanto pare, serve solo per fare sbarcare migranti e per assisterli. Per non parlare di Porto Empedocle, oltre 16 mila abitanti, un tempo nota come ‘Marina di Girgenti’ per il trasporto dei cereali, oggi “Porto sicuro” al servizio di chi gestisce il traffico di migranti.

In questa storia i Siciliani sono solo un fastidioso incidente di percorso, gente che perde tempo chiedendo di far ripartire l’economia legata al turismo.

Non possiamo non soffermarci sulle parole di questi signori della SOS Mediterranee, che lamentano “l’inutile ritardo di questo sbarco”, che “ha messo a rischio la vita dei migranti”: come se fosse un dovere dei siciliani far sbarcare in Sicilia tutti i migranti che arrivano dall’Africa in tempo di Coronavirus, portando nella nostra Isola – come sta avvenendo – anche positivi al virus.

Quello che sta succedendo è incredibile. E degli esponenti di Liberi e Uguali, quelli che volevano far sbarcare i migranti della Ocean Viking senza nemmeno aspettare l’esito dei tamponi ne vogliamo parlare? Nella testa di un esponente di questo partito i migranti potevano sbarcare subito. Dimenticando che a qualche chilometro da Porto Empedocle, per la precisione a Siculiana – altro centro dell’Agrigentino – un’altra comitiva di migranti ogni tanto fa le bizze: capita che alcuni di loro non vogliano più restare nell’improvvisato centro di accoglienza e scappino, travolgendo qualche poliziotto che cerca di opporsi.

Meno male che, almeno su questo punto, il Governo regionale siciliano di Nello Musumeci si è opposto: nessuno sbarco in Sicilia, tampone per tutti i 180 migranti della Ocean Viking e, come già accennato, trasferimento sulla nave Moby Zazà, dove ci sono altri migranti, alcuni anche positivi al Coronairus.

Che Paese strano l’Italia: a noi ci invitano ad evitare gli assembramenti, a portare le mascherine perché il virus è in risalita, mentre i migranti che vengono portati in Sicilia e solo in Sicilia dagli ‘eroi’ delle navi targata ONG possono fare viaggiare i migranti assembrati, per portarli, sempre assembrati, in Sicilia.

C’è o no qualcosa che non funziona?

Non ci crederete, ma la sindaca grillina di Porto Empedocle, Ida Carmina, denuncia quello che noi scriviamo da qualche settimana: e cioè che i migranti, da Lampedusa a Porto Empedocle, viaggiano sulla nave di linea:

“La Moby Zazà – dice la sindaca grillina Ida Carmina ad Agrigento Notizie – era stata richiesta, visto che le ONG non sarebbero dovute approdare in Italia, per evitare che i migranti sbarcati a Lampedusa viaggiassero col traghetto di linea. Adesso si è optato per farne rifugio delle navi delle ONG. I miei concittadini devono essere risarciti”.

“Non ho ricevuto alcuna comunicazione ufficiale – dice sempre la sindaca di Porto Empedocle ad Agrigento Notizie – ritengo che non si possa dare e togliere il POS a piacimento perché sembra una burla. Le regole o ci sono o non ci sono. Spero che ci sia una coerenza con le disposizioni normative, non capisco perché Porto Empedocle sia l’unico porto sicuro di tutta Italia tanto da poter far scendere tutte le ONG operanti in zone Sar, prima, soprattutto, che sia stata acclarata la non positività al Covid delle persone trasportate”.

“Tutto questo – aggiunge Ida Carmina – crea un gravissimo danno d’immagine alla nostra comunità, con forti ripercussioni economiche. Noi siamo a zero casi di Coronavirus, tuttavia siamo nell’occhio dell’attenzione internazionale, domani arriverà addirittura la tv nazionale tedesca come il paese dove stanno i migranti infetti. E’ una situazione penosa per una città che si stava riprendendo, che ha tutte le caratteristiche per poter aver un futuro turistico roseo. E’ una operazione di assoluta discriminazione nei nostri confronti rispetto a tutti gli altri porti d’Italia. Mi pare veramente poco adeguato e fortemente discriminatorio. Ufficialmente non so nulla. Siccome sono un sindaco e una istituzione, riterrei che se qualcosa deve avvenire nella mia città mi debbano informare gli organi preposti, ossia la Prefettura o il ministero dell’Interno. Sanno perfettamente come rintracciarmi”. “

Per la cronaca, Porto Empedocle è una città turistica, visto che dista qualche chilometro dalla Valle dei Templi di Agrigento. Le spiagge di questa cittadina sono bellissime. E altrettanto belli sono i dintorni: basti ricordare la Scala dei Turchi e la Riserva naturale di Torre Salsa.

“Riterrei giusto che i miei concittadini, gli esercenti commerciali che stanno perdendo la stagione turistica vengano indennizzati e risarciti – dice sempre la sindaca di Porto Empedocle -. Ne avevo già parlato con qualche deputato del movimento Cinque Stelle, perché davvero noi non possiamo pagare per tutta Italia le scelte indotte da altri. Porto Empedocle è sempre stata una città accogliente, negli anni sono passati da questo porto migliaia e migliaia di stranieri. Nessuno ha mai detto nulla e mai nessuno ci ha rivolto uno sguardo benevolo per questo fatto. Tuttavia, adesso, la situazione è diversa: ogni persona che arriva potrebbe essere portatore di contagio, ma questo vale non solo per gli extracomunitari. E infatti ci sono delle limitazioni per chi vuole arrivare dall’America o da altri Paesi. Queste gente invece non sappiamo neanche da dove arriva”.

La dichiarazione della sindaca Ida Carmina è un po’ tardiva. E, in ogni caso, non esenta il Movimento 5 Stelle e gli altri tre partiti del Governo nazionale – PD, Italia Viva e Liberi e Uguali – da una constatazione oggettiva, che è sotto gli occhi di tutti: e cioè del fatto che stanno utilizzando la Sicilia e solo la Sicilia come l’unico luogo dove fare sbarcare i migranti.

Tra qualche ora sapremo se tra i 180 migranti in arrivo sulla nave Moby Zazà ci sono altri eventuali positivi al virus (il tampone è stato fatto ieri dai medici dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa).

In ogni caso, è bene che i Siciliani comincino a riflettere su questi quattro partiti politici che hanno messo la Sicilia a disposizione di chi gestisce il via vai di migranti, mettendo a rischio la nostra Isola.

Il problema – l’abbiamo scritto e torniamo a scriverlo – è che siamo soltanto all’inizio, perché il via vai di migranti durerà fino a fine Ottobre-primi di Novembre. La Sicilia “Porto sicuro” per i migranti ha davanti a sé altri quattro mesi. E’ chiaro che, continuando di questo passo, nell’arco dei prossimi quattro mesi la Sicilia si riempirà di migranti. Il tutto in piena emergenza Coronavirus. Una bella prospettiva, non c’è che dire.

Considerando anche il fatto che, ai migranti ‘salvati’ dalle navi ONG si sommano i migranti che sbarcano a umma umma sulle spiagge siciliane, come avvenuto qualche giorno fa a San Leone, sempre nell’Agrigentino, che sembra essere la provincia più ‘gettonata’, la situazione non potrà che complicarsi.

Ps

Alle prossime elezioni gli esponenti di PD, Movimento 5 Stelle, Italia Viva di Renzi e Liberi e Uguali, che stanno regalando tutto questo alla nostra Isola, si candideranno in Sicilia o in Libia?   

QUI L’ARTICOLO DEL GIORNALE DI SICILIA

QUI L’ARTICOLO DI AGRIGENTO NOTIZIE

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