Sembra incredibile che al Comune di Palermo non siano ancora stati pubblicati 263 verbali su 549 della Commissione Urbanistica comunale. Si tratta della Commissione che è al centro di un’inchiesta della Magistratura. Commissione oggetto di un cambio di sede avvenuto il 30 Marzo, in piena pandemia, mentre erano in corso le indagini dei magistrati. La ‘sinistra’ di Palermo non ha nulla da dire?
Ricordate il trasloco degli uffici della Commissione Urbanistica del Comune di Palermo? Vicenda inquietante, avvenuta dopo che la Magistratura ha aperto un’inchiesta sul ‘cemento’ nel capoluogo dell’Isola, ovvero su questioni che riguardano anche la Commissione Urbanistica.
Noi ci siamo occupati di questa storia lo scorso 30 Marzo quando, in piena emergenza Coronavirus, mentre eravamo tutti tappati in casa, al Comune di Palermo – ma guarda un po’ che cosa particolare! – decidevano di effettuare il trasloco degli uffici della Commissione Urbanistica.
Stasera torniamo sulla vicenda perché è stata presentata una denuncia alla Magistratura firmata dai consiglieri comunali Giulia Argiroffi e Ugo Forello. Gli argomenti trattati sono tanti. E riguardano l’attività dell’amministrazione comunale.
La denuncia è molto articolata. E, supponiamo, è stata inviata per conoscenza agli uffici del Comune di Palermo (sindaco, presidente del Consiglio comunale e Segretario generale), all’ANAC (Autorità Anticorruzione) e ad altri soggetti.
Si parte dalle “Denuncia mancata pubblicazione di 263 verbali (su 549) relativi alle sedute della Seconda Commissione Consiliare sul sito internet ufficiale del Comune di Palermo come da obbligo di legge”: in effetti, che un Comune non pubblichi i verbali delle sedute della Commissione urbanistica è strano: perché? che cosa non si vuole rendere pubblico?
Nella denuncia si ricordano sette richieste inviate al Comune (tra queste tre interrogazioni) che non hanno ricevuto alcun riscontro.
Leggere ben sette volte di non aver ricevuto alcun riscontro dal Comune di Palermo non è una bella cosa: anzi!
Ci ha colpito, in particolare, una risposta fornita da una segretaria di Commissione:
“Il Segretario generale nomina con proprio atto i segretari di commissione e agli stessi delega le funzioni di cui all’art 12 del regolamento del Consiglio Comunale, pertanto degli adempimenti connessi a tale delega i segretari di commissione devono darne contezza al Segretario Generale”.
I due consiglieri comunali scrivono di violazioni “gravissime e inaccettabili”. E si rivolgono all’assessorato regionale Enti locali (che dal 2008 si chiama assessorato alla Funzione pubblica) sollecitando un’ispezione.
A questo punto noi chiediamo non soltanto al sindaco della città, Leoluca Orlando, ma anche ai vertici dei partiti che sostengono l’attuale amministrazione comunale, PD in testa: è normale che un Comune si comporti così? E’ normale che per il fatto che non siano previste sanzioni per chi ignora richieste di accesso agli atti e interrogazioni si debba ricorrere, addirittura, alla Magistratura e al Governo regionale?
Ma chi governa Palermo se lo pone o no questo problema? O gli attuali governanti della città pensano di essere al di sopra della politica, che è fatta anche di dialettica e di conoscenza degli atti?
Destano impressione le 25 domande che i consiglieri comunali Giulia Argiroffi e Ugo Forello pongono al Comune.
Ne riportiamo solo alcune:
“1. A chi afferiscano le responsabilità della mancata pubblicazione di verbali obbligatoria secondo la normativa nazionale vigente;
2. Quali siano le motivazioni della denunciata mancata pubblicazione dei verbali;
3. Quali siano le motivazioni del mancato immediato provvedimento da parte del Segretario generale del Comune di Palermo a quanto denunciato;
4. A chi afferiscano le responsabilità del mancato immediato intervento come previsto dalla normativa nazionale vigente
5. A chi afferiscano le responsabilità responsabilità del mancato riscontro ai sottoscritti consiglieri comunali Giulia Argiroffi e Ugo Forello, come previsto dalla normativa nazionale vigente;
6. Quali siano i provvedimenti amministrativi e disciplinari posti in essere nei confronti dei responsabili delle gravissime irregolarità denunciate il 04/11/2019 e ancora il 01/03/2020;
7. Quali siano le usuali attività di verifica che l’Amministrazione Comunale di Palermo pone in essere per garantire il rispetto della normativa in termini di partecipazione e trasparenza, rispetto alla pubblicazione dei verbali delle Commissioni Consiliari;
8. Come sia possibile che l’Amministrazione Comunale di Palermo non fosse consapevole della mancata pubblicazione di i 263 verbali (pari al 49% del totale), corrispondenti ad altrettante sedute della II Commissione Consiliare regolarmente svolte, come risultato da verifica effettuata e
documentabile e conseguente successiva formale denuncia del 04/11/2019 in oggetto e via continuando.
Se le volete leggere tutte andate sulla pagina Facebook di Giulia Argiroffi.
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