La denuncia di ASIA-USB: “L’INPS? Il peggiore padrone di casa”

22 giugno 2020

L’INPS nega la rinegoziazione del canone d’affitto a chi, causa emergenza Coronavirus, si trova oggi in difficoltà economiche. Il ‘caso’ di una signora di Catania. ASIA-USB chiede la moratoria sugli sfratti e sui pignoramenti per tutte quelle famiglie e quei singoli inquilini che hanno accumulato morosità a causa della crisi sanitaria e sociale

da ASIA-USB (Unione Sindacale di Base) di Catania
riceviamo e pubblichiamo

Per la Direzione Centrale Patrimonio e Investimenti dell’INPS, cioè per quel comparto dell’INPS che stipula e gestisce anche affitti di abitazioni, l’emergenza sociale imposta dal Coronavirus non esiste, come dimostra il caso della signora Stefania Catania.

Stefania Catania ha stipulato, circa 3 anni fa, con l’INPS un contratto di locazione per un appartamento sito a Catania, registrato presso l’Agenzia delle Entrate Roma 2 – Aurelio, con un canone annuo pari a 4.440 euro, corrisposto in rate mensili pari a 370 euro.

A causa della sua precarietà economica, aggravata dalla particolare situazione di emergenza sanitaria dovuta alla pandemia del COVID-19, Stefania non è stata più in grado di effettuare il regolare pagamento del canone di locazione. Situazione che è destinata a persistere a causa del non prevedile cambiamento della sua situazione economica e lavorativa per i prossimi mesi.

Per tale motivo ASIA, l’Associazione Inquilini e Abitanti dell’USB, aveva richiesto, con una email pec indirizzata al Dr. Pasquale Tridico, Presidente dell’INPS, e al Dr. Diego De Felice, responsabile INPS della Direzione Centrale Patrimonio e Investimenti, la temporanea rinegoziazione del canone di locazione così da consentire a S. C. una regolare corresponsione del canone adeguato all’attuale situazione economica.

Purtroppo, mentre attendiamo ancora una risposta alla nostra missiva, l’INPS ha comunicato a Stefania Catania che non è possibile alcuna rinegoziazione del canone di locazione. Questa assurda posizione assunta dall’INPS da un lato aggrava la già grave situazione di disagio sociale di Stefania, e dall’altro lato aggrava la posizione della stessa INPS, che gestisce un vasto patrimonio immobiliare pubblico con le stesse modalità padronali del privato.

Riteniamo assurdo che un ente pubblico, oltretutto in piena crisi sanitaria, neghi la rinegoziazione del canone di locazione ad una inquilina o ad un inquilino in difficoltà economica per cessazione o forte riduzione del reddito.

ASIA USB Catania si oppone a tale decisione assunta dalla Direzione Centrale Patrimonio e Investimenti dell’INPS e predispone sin da subito le dovute iniziative di protesta.

CHIEDIAMO ALL’INPS la rinegoziazione del canone di locazione di Stefania Catania e di tutte e tutti coloro “morosi non colpevoli”.

CHIEDIAMO ALL’INPS la moratoria sugli sfratti e sui pignoramenti per tutte quelle famiglie e quei singoli inquilini che hanno accumulato morosità a causa della crisi sanitaria e sociale.

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