SERALE/ Governo Conte bis contro il contante: per controllarci e per la gioia delle banche. Addio piccolo commercio

19 giugno 2020

Piano piano il PD, i grillini, i renziani e i ‘comunisti’ di Liberi e Uguali stanno consegnando l’Italia all’Unione europea dei banchieri (che diventeranno sempre più ricchi), alla finanza e al grande commercio. Ecco come ci controlleranno e come ci imporranno i propri prodotti. La fine dei negozi artigianali e la desertificazione delle città

Il Governo Conte bis sostenuto da PD, Movimento 5 Stelle, Italia Viva di Renzi e Liberi e Uguali conferma la propria missione: controllare tutto quello che fanno gli italiani per conto dell’Unione europea dell’euro. E, soprattutto, garantire le banche e il grande commercio. E’ in questo quadro che si inserisce il limite all’utilizzo della moneta contante.

Dal prossimo 1 Luglio la soglia per utilizzare il denaro contante passa a 2 mila euro. Dall’1 gennaio 2022 la soglia si abbasserà a mille euro. Poi, con molta probabilità, elimineranno il contante.

Perché queste limitazioni? Ufficialmente, per “combattere l’evasione fiscale”. E’ vero? No. Le motivazioni potrebbe essere tre. Vediamole.

Prima motivazione. Come scriviamo spesso, le banconote e le monete rappresentano, sul totale della liquidità in circolazione, appena il 7 per cento contro il 93 per cento di moneta elettronica creata dalle banche.

Combattere l’evasione fiscale controllando appena il 7% delle liquidità circolante è un po’ tragicomico. La prima, vera motivazione della scomparsa del contante è l’esigenza di limitare la libertà: il denaro contante – anche se rappresenta, come già ricordato, appena il 7% della moneta circolante – è segno di libertà.

Ma la libertà dei cittadini mal si concilia con chi deve imporre i propri prodotti ai consumatori. Controllando tutti gli acquisti dei cittadini, i signori che governano l’Unione europa potranno conoscere tutti i gusti di ogni cittadino e avranno così la possibilità – magari con l’ausilio della pubblicità personalizzata sulla rete – di proporre i propri prodotti. 

Se nel 2022 la soglia per l’utilizzazione del contante si abbasserà, come già ricordato, a mille euro, tra qualche anno faranno direttamente sparire la moneta e saremo costretti ad acquistare solo con metodi tracciabili. Controlleranno anche se acquistiamo un pacchetto di sigarette, se giochiamo una partita di calcio in un punto Snai e via continuando.

Seconda motivazione. Pagare con metodi tracciabili significa dipendere dalle banche. Che, ovviamente, guadagneranno su ogni transazione. In pratica, qualunque acquisto, da parte dei cittadini, darà luogo a un introito per le banche!

Sapere qual è il paradosso? Che le banche vanno sempre più licenziando personale, obbligando – di fatto è così – i cittadini a fare tutto on line. Quindi gli enormi guadagni che le banche incasseranno quando il denaro contante verrà eliminato non si tradurranno in un aumento dei posti di lavoro nel settore bancario, ma in un aumento degli stipendi dei banchieri, che sono già ricchi e che diventeranno sempre più ricchi!

Terza motivazione. L’eliminazione del denaro contante farà scomparire i piccoli negozi artigianali, già messi in crisi – soprattutto nel settore agroalimentare – dalla Grande distribuzione organizzata.

Già il commercio on line sta mettendo a dura prova tanti titolari di esercizi commerciali; con la sparizione del contante molti piccoli commercianti non potranno più reggere con una pressione fiscale che in Italia sfiora il 65%.

In pratica, invece di andare a perseguire la grande evasione fiscale e la grande elusione fiscale che riguarda il 93% della moneta elettronica, vanno a mettere sotto controllo il 7% della moneta circolante!

Cosa succederà? Mettete insieme il commercio on line – che è già aggressivo e propone gli stessi prodotti a prezzi più bassi (un commerciante ha spese fisse molto più elevate di chi lavora on line) – e la fine della moneta contante. Il risultato sarà la desertificazione commerciale delle grandi e piccole città. Resisteranno solo i grandi negozi dove si potrà acquistare solo con pagamenti tracciabili…

Il futuro che ci aspetta è grigio, brutto, senza più la libertà di spendere il nostro denaro per i fatti nostri: accanto avremo sempre un ‘Grande fratello’ che andrà a riferire ai ‘padroni del vapore’ quello che abbiamo acquistato. Ci controlleranno completamente!

La cosa incredibile non è che a portarci verso questa realtà grigia sia il PD: tutti sappiamo, già da qualche anno, che cosa rappresenta questo partito che – giusto per fare un esempio – ha piazzato al Ministero dell’Economia Roberto Gualtieri, quello del Fiscal Compact!

Su Gualtieri il filosofo e commentatore marxista, Diego Fusaro, scrive:

“Gualtieri, il fido scudiero giallofucsia del Vis-Conte dimezzato, precisa che, data l’emergenza, vi dovete scordare il posto fisso e i contratti a tempo indeterminato. E fa il solito bieco elogio del tempo determinato. L’emergenza Covid-19, chissà perché, conferma, rinsalda e velocizza tutte le tendenze della globalizzazione capitalistica. Non sappiamo da dove arrivi il virus, ma sappiamo benissimo dalla parte di chi sta”.

L’aspetto incredibile è che verso questo mondo totalmente controllato dalle multinazionali e dalle banche ci sta portando anche il Movimento 5 Stelle, che alle elezioni politiche del Marzo del 2018 aveva promesso agli elettori che avrebbe fatto tutt’altro!

Nulla da dire invece sui renziani e su Liberi Uguali: i primi hanno un leader – Matteo Renzi – che da capo del Governo ha seguito le indicazioni dell’Europa dell’euro. Ed è caduto sul referendum costituzionale che, per fortuna, ha bloccato lo stravolgimento totale della Costituzione italiana voluta dalla Ue a ‘trazione’ tedesca.

Ancora meno da dire su Libero e Uguali, che è solo un cartello elettorale che è servito a bloccare la nascita di un soggetto politico alla sinistra del PD. Per capire quale sia la ‘qualità’ politica di Liberi e Uguali basta vedere quello che ha combinato il Ministro della Salute-Sanità, Roberto Speranza

 

 

 

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