Certo che a Palermo ne succedono di cose strane. L’ultima levata d’ingegno è più che altro artistica 8o quasi, come racconta Giovanni Moncada, presidente dell’Associazione Comitati Civici
Riuscite a immaginare una città dove le strisce blu si mescolano con le strisce pedonali? Se l’immaginazione non vi basta venite a Palermo e troverete anche questa magia stradale…
La scoperta – con tanto di fotografia – è dell’Associazione dei Comitati Civici di Palermo:
“Portiamo a Vostra conoscenza – scrivono i protagonisti di questa Associazione, supponiamo rivolgendosi al Comune di Palermo – che in via Domenico Di Marco, all’altezza dell’incrocio con via S. Cuccia, hanno realizzato le strisce pedonali sovrapponendole alle strisce blu, esistenti, generando confusione agli utenti della strada. Poiché la norma vuole che laddove sussistano strisce pedonali sul manto stradale non debbano sussistere anche le altre strisce, si invitano i responsabile della gestione della segnaletica stradale a risolvere il problema, creato da disattenzione nell’esecuzione della segnaletica, a tutela della sicurezza stradale”.
Quindi scopriamo che le strisce blu per i parcheggi sono state ‘invase’ dalle strisce pedonali bianche. Forse è un invito della serie: “Se debbono passare i pedoni spostate ‘auto eventualmente parcheggiata?”. Non lo sappiamo.
“A qualche concittadino – scrive sul Facebook Giovanni Moncada, presidente dell’Associazione dei Comitati Civici di Palermo – è mai capitato di passeggiare e di essere, improvvisamente colpito da qualcosa che riteneva non poteva essere possibile ma invece lo è? Ebbene sì, questo capita quando si passa in via Domenico Di Marco all’altezza dell’incrocio con via S. Cuccia. La norma stabilisce che, laddove sussistano strisce pedonali sul manto stradale, non debbono sussistere anche le strisce, bianche o blu non fa differenza. Invece qualche geniale artista del ‘pennello’ ha pensato bene di dipingere le strisce pedonali sulle strisce blu, ‘posteggio a pagamento’, realizzando il così detto ‘casino stradale'”.
Volete vedere che è un’opera d’arte contemporanea e nessuno se n’è mai accorto?
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