Non sappiamo, nella gestione di un’annata turistica ormai in parte compromessa, che interessi stia perseguendo l’attuale Governo nazionale. Ma di una cosa siamo certi: a Roma, tanto per cambiare, anche in questo settore, hanno deciso di penalizzare il Sud
In un clima di grande confusione l’Italia – tornata “una e indivisibile” per volere del Nord Italia alla faccia del Sud, ordine recepito dal Governo Conte bis di PD, grillini, renziani e Liberi e Uguali – si appresta ad avviare una stagione turistica che, in parte, è già stata compromessa. Come era prevedibile, molti Paesi europei chiudono le frontiere alle aree che presentano un indice di contagio del COVID-19 superiore ai 50 casi ogni 100 mila abitanti. L’Italia, vista nella sua unicità, è considerato un Paese a rischio. Così veniamo penalizzati dalle Alpi alla Sicilia.
Ora, a parte gli ‘scienziati’ che si contraddicono (c’è chi dice che il Coronavirus non c’è più e chi dice che in Autunno arriverà la seconda ondata), senza bisogno di fare ricorso ai numeri, è noto che nel Sud Italia, per ciò che riguarda il Coronavirus, la situazione è diversa rispetto al Nord Italia.
Ma il Sud, si sa, è la colonia d’Italia: così il Governo nazionale ha deciso di presentare l’Italia come un territorio unico.
Una rappresentazione sbagliata, perché nel Sud la storia del Coronavirus e la presenza attuale del virus è molto diversa da quella del Nord Italia. Ma il Governo Conte bis non poteva certo dare un dispiacere a Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto ed Emilia Romagna. Risultato: tutta l’Italia è fuori, perché il calcolo si fa sulla media nazionale, che è di circa 80 contagiati ogni 100 mila abitanti.
Il paradosso è che la Sicilia rimane fuori con appena 20 contagiati su 100 mila abitanti. Ancora più paradossale la situazione per la Calabria, che ha una situazione migliore rispetto alla Sicilia!
Insomma, anche in questo l’Italia non si smentisce mai: il Sud, come già accennato, è una colonia e tale deve restare. Non si deve mai dire, o meglio, non deve accadere che le città del Sud, grazie al fatto che hanno meno contagi, possano ospitare più turisti delle città del Nord Italia: se il Nord ha problemi, ebbene, questi problemi li debbono pagare tutti, Sud in testa!
E’ molto ‘bello’, no, vedere come l’attuale Governo nazionale sta facendo pagare al Sud i disastri del Coronavirus nel Nord. Ed è ancora più ‘bello’ osservare che il soggetto politico che, nell’ormai lontano Marzo 2018, ha preso una barca di voti nel Sud Italia – leggere il Movimento 5 Stelle – stia avallando questa linea politica imposta dal Nord.
Nulla di nuovo: è stato sempre così sin dai tempi di Giolitti: allora come oggi i voti del Sud, al massimo, servono per sistemare i ‘giochi’ politici gestiti dal Nord.
Ora provate a immaginare se il Coronavirus, invece di colpire in modo pesante il Nord Italia, Lombardia in testa, avesse colpito il Sud Italia, risparmiando lo stesso Nord. Secondo voi il Governo italiano avrebbe obbligato il Nord a ‘sacrificarsi’ per fare media nazionale, così come si sta facendo adesso, per non mettere in cattiva luce il Nord?
Lasciamo a voi la risposta…
Foto tratta da UffPost
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